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La Storia di Monopoli

Monopoli, dal paleolitico ad oggi


La storia di Monopoli, in virtù della sua posizione geografica che la rende un importante sbocco verso il mare e, grazie alla presenza di una zona agraria rilevante, è da ritenersi più che millenaria. Basti pensare che alcuni reperti ritrovati nei pressi della Grotta delle Mura (dove è l’attuale Cala Porto Rosso) risalgono addirittura al paleolitico. Per quanto riguarda, invece, la prima popolazione a stabilirsi nell’area monopolitana, le testimonianze storiche attestano la presenza di navigatori micenei intorno al XV secolo a.C., ovvero in piena età del bronzo. E’ molto probabile che furono proprio i micenei a darle l’iniziale nome di Minopoli, in onore al famoso re Minosse.

Da quel momento in poi sul territorio di Monopoli è stato un continuo susseguirsi di occupazioni, delle quali va menzionata di certo quella messapica (V secolo a.C.), ai quali si devono le antiche mura che proteggevano il paese ed il vecchio borgo sotterraneo. E’ certa anche la presenza dei Romani, così come quella dei Longobardi e dei Bizantini. D’altronde è da attribuire all’occupazione Sveva prima e Normanna dopo, durante il Medioevo, il periodo di massimo splendore della città. Pare infatti che durante questi secoli il porto di Monopoli era considerato alla stregua di quelli di Brindisi e Bari. Notevole è anche la testimonianza degli Spagnoli e dei Veneziani fra il ‘500 e l’’800 ai quali si devono le più note costruzioni della città come il Castello di Carlo V, la imponente cinta muraria ed il Palazzo Martinelli. D’altra parte il dominio spagnolo, quasi ininterrotto fino all’Unità d’Italia, fatta eccezione per gli intermezzi austriaci e francesi, condusse ad un lento declino la città, destino condiviso largamente con gli altri paesi del Mezzogiorno. Con l’Unità d’Italia Monopoli ha seguito l’andazzo delle altre città meridionali, riconquistando negli ultimi anni una certa importanza come centro turistico e storico.
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