Logo Trash Couture Il marchio di abbigliamento femminile Trash Couture vede la luce ad opera della stilista danese Ann Wiberg.
Ann Wiberg nasce a Copenaghen e dopo essersi laureata come designer a Parigi, termina gli studi presso l'Accademia danese.
Lancia il suo primo modello a soli 26 anni. Nel 2002 propone sul mercato il marchio Trash Couture che diventa subito un successo mondiale tanto da permetterle di aprire, in poco tempo, diversi punti vendita, sia nazionali che internazionali.

La caratteristica dei modelli del brand Trash Couture è il sapore vintage. Si tratta di abiti dallo stile retrò, dal gusto essenzialmente barocco, combinato, però, con elementi rockettari.
Insomma, uno stile che combina l'antico con il moderno, l'estetica barocca con l'energia del rock and roll. Ogni creazione è realizzata tramite l'utilizzo di splendide stoffe anticate, vaporosi pizzi, luccicanti perline e ricami unici. Un look fatto di tulle e merletti che regnano sovrani, contornati da voilant, balze e piume, resi aggressivi da elementi metallici, dalle fini catene alle piccole borchie. La palette cromatica delle collezioni è minimale: l'elegante nero, il candido bianco ed il rosa cipria, intervallati, ogni tanto, da qualche spruzzo di colore.

Le collezioni Trash Couture sono tutte cucite a mano dalle abili mani di sapienti sarti. La produzione avviene interamente all'interno dell'atelier dell'azienda a Coopenaghen, prestando molta attenzione ad evitare spreco di materiale e produzione in eccesso.
Si tratta, insomma, di pochi capi, tutti originali e curati nei singoli dettagli.
Molte sono le star internazionali che scelgono di vestire Trash Couture : tra queste, solo per citarne alcune, l' attrice spagnola Penelope Cruz, le attrici americane Kristen Dusten e Helena B.Carter e le modelle Helena Christensen e Kate Moss.

Trash Couture: abbigliamento dal sapore antico per donne moderne!

Trash Couture: Voto medio: 3.7, basato su 0 recensioni da €0 a €0

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