Mentre a Roma la
Raggi lavora al progetto
#stradenuove, nella capitale il pericolo delle
buche e delle
voragini sul manto stradale è sempre attuale. Il problema si accentua da settembre con le prime piogge.
Nel quartiere
Bravetta i cittadini si sono ingegnati a segnalare con una
croce bianca a terra, fatta con una bomboletta di vernice spray, il pericolo buche.
Giovanni Picone, il portavoce di Fratelli d'Italia al XII Municipio dichiara che “E' l'anno zero della sicurezza, il fallimento delle politiche sulle buche”.
La piaga urbana affonda le sue radici nella
stratificazione del manto stradale e nei mezzi pesanti che vi passano sopra. Secondo il responsabile dell'ufficio tecnico
SITEB (Associazione Italiana Bitume e Asfalto Strade) la pavimentazione stradale non è sostenuta da strati divisi e separati.
Specialmente durante i lavori stradali, quando le le strade vengono aperte e richiuse frettolosamente con materiali misti, si creano delle
micro fratture che con il passaggio di mezzi pesanti milioni di tonnellate, come camion e pulman, diventano vere e proprie crepe in profondità.
Infine le
piogge infiltrandosi, riempiono d'acqua le crepe e facilitano la rottura del manto stradale.