Con una popolazione di poco inferiore al milione(920.560), la provincia di Caserta accorpa 104 comuni, distribuiti su una superficie di circa 2639 km². Considerata come la porta del mezzogiorno, l'attuale realtà amministrativa occupa in realtà solo una piccola porzione dell'antica Terra di Lavoro, di cui il territorio casertano costituiva la porzione più importante. Morfologicamente la provincia presenta un'ampia fascia montuosa-collinare appartenente all'area appenninica e un territorio prevalentemente pianeggiante nella parte occidentale. Alla prima appartiene il famoso massiccio del Matese, che con il Monte Miletto arriva a superare i 2000 metri(2020 s.l.m.).
Nella seconda, il cuore agricolo del territorio provinciale, troviamo la cosiddetta pianura aversana, tra i comuni di Napoli e Caserta, e la pianura del Volturno, di tipo alluvionale e sede delle famose produzioni casearie locali. La fascia costiera, più conosciuta come litorale domizio, si estende per circa 45 chilometri, dalla foce del fiume Garigliano fino a Pozzuoli.
Composta prevalentemente da lunghe distese basse e sabbiose, in un' ambiente ricco di meravigliose pinete e di macchia mediterranea, attende da tempo il suo definitivo sviluppo, ostacolato da un abusivismo selvaggio e senza scrupoli e da anni di politiche sbagliate. Questa è, di fatto, la realtà comune a tutto il territorio provinciale casertano.
Una terra dalle enormi potenzialità economiche, sia in campo agricolo ed enogastronomico che in quello del turismo balneare e storico-culturale. Mare, leader nazionale nella produzione della famosa ed inimitabile mozzarella di bufala, migliaia di turisti da ogni parte del mondo attratti dalla bellezza senza tempo della reggia di Caserta e molto altro ancora.
Primati di assoluto rilievo e di grande importanza che cozzano tremendamente con gli impietosi dati ufficiali, che collocano tuttora la provincia all'ultimo posto nazionale per quanto riguarda il pil pro capite. Sicuramente il territorio casertano dispone di tutte le armi necessarie per vincere la battaglia di uno sviluppo adeguato alle sue enormi potenzialità ed ecosostenibile, in linea con la storia e la tradizione di una autentica...Terra di Lavoro!