L'attuale provincia di Gorizia si estende su una superficie di appena 466 km² ed ha una popolazione complessiva di circa 142.441 abitanti, distribuiti su 25 realtà comunali, di cui appena otto con oltre cinquemila abitanti: il capoluogo Gorizia, Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Grado, Cormons, Staranzano, Gradisca d'Isonzo e San Canzian d'Isonzo.
A seguito del Trattato di pace di Parigi del 1947 e delle note vicende belliche della seconda guerra mondiale, infatti, il territorio storico della provincia di Gorizia è stato profondamente modificato ed oggi si estende su appena 1/12 dei confini prebellici, come rettificato nel decreto legge n. 1430 del 28 novembre del 1947.
Da sempre terra di confine, la provincia riconosce e tutela le minoranze linguistiche presenti sul suo territorio, tanto che in ben 15 comuni su 25 viene applicata la legge regionale per la tutela, la valorizzazione e la promozione della lingua friulana. Senza dimenticare che in circa 8 comuni lo sloveno è riconosciuto e tutelato come lingua ufficiale. Nella congiunzione tra le valli dell'Isonzo e del Vipacco sorge il capoluogo della provincia, Gorizia.
La città supera di poco i 35.000 abitanti ed è particolarmente ricca di luoghi e monumenti di interesse. Tra le molte attrazioni turistiche ricordiamo il possente castello cittadino, il duomo, dedicato a Sant'Ilario di Aquileia e a San Tiziano, elevato a cattedrale dal 1752, la splendida chiesa barocca di Sant'Ignazio, il celebre teatro intitolato a Giuseppe Verdi e vero cuore culturale della città, l'imponente sacrario militare di Oslavia, dove riposano le spoglie di oltre 57.000 soldati italiani deceduti nelle battaglie di Gorizia, oltre a un gran numero di aree verdi e giardini che le conferiscono, da anni, la definizione di “Nizza austriaca”. Un territorio, insomma, ricco di storia e tradizione, che unisce al fascino del glorioso passato asburgico, l'efficienza di una moderna città mitteleuropea.