La provincia di Nuoro è formata da 52 comuni (48 sono andati persi con la legge regionale del 2001), per un totale complessivo di circa 159.000 abitanti su un estensione territoriale pari a 3 933 km² .
A sud confina con le province di Cagliari e dell'Ogliastra, ad ovest con quella di Oristano, a nord con quelle di Sassari e di Olbia-Tempio ed infine si affaccia ad est sul mar Tirreno.
Nella provincia di Nuoro si fa uso prevalentemente di 4 dialetti sardi: baroniese, barbaricino, lugodorese e ogliastrino, dialetti però che si stanno assottigliandosi sempre più di generazione in generazione dando spazio alla lingua italiana.
La provincia è famosa per i numerosi monumenti disseminati su tutto il suo territorio, è facile infatti imbattersi in nuraghi, menhir, domus de Janas e tombe dei giganti.
I nuraghi hanno acquisito fama internazionale, la loro costruzione viene fatta risalire circa al 2000 a.C. Chiunque lo desideri, può visitare i numerosi villaggi e complessi nuragici che sono rimasti ancora piedi, queste antiche costruzioni hanno incentivato il turismo in maniera notevole.
Tra i luoghi d'interesse consigliati ad ogni turista, oltre ai famosi nuraghi, c'è anche la cattedrale di Santa Maria della Neve completata nel lontano 1853.
Una delle feste più famose è sicuramente il carnevale, la provincia infatti può vantare di un vasto "arsenale" di maschere e costumi originari delle zone sarde, i quali ogni anno vengono riversati per le strade indossati da grandi e bambini.
Nell'ambito gastronomico la provincia di Nuoro offre piatti originali e saporiti, come i culurgiones ogliastrini e i maloreddus, piatti di terra a base di agnello e di porchetto, e piatti di mare a base di crostacei e pesci. Un altro punto forte gastronomico della provincia nuorese, sono i liquori come il mirto e i dolci (amaretti, pistiddu, pabassinos e molti altri ancora).