La provincia di Pordenone riunisce 51 comuni della regione Friuli Venezia Giulia, su una superficie di circa 2178 km².
La popolazione supera di poco i 315.000 abitanti e il suo territorio confina nella parte occidentale e meridionale direttamente con la regione Veneto, mentre nella fascia a nord e ad est con la provincia di Udine. Proprio dal distacco da quest'ultima, nel 1968, è nata l'attuale realtà amministrativa provinciale.
Il suo territorio ospita ben tre aree protette: la riserva naturale della foresta del Prescudin, la riserva naturale della forra del Cellina-Barcis e il parco naturale delle Dolomiti Friulane-Cimolais che, dal 2009, sono state ufficialmente poste sotto la protezione dell'Unesco in quanto patrimonio dell'umanità. Come altre realtà friulane anche la provincia di Pordenone ospita al suo interno diverse minoranze linguistiche, tutelate dalla legge regionale n.29 del 18 dicembre del 2007.
La zona, inserita nel tessuto socio-economico del triveneto, ha conosciuto negli anni un forte sviluppo, in particolare nel campo della ricerca, basti pensare al polo tecnologico di Pordenone, dell'industria metalmeccanica e in quella del mobile, sia a livello artigianale che in quello della grande distribuzione.
Molte di queste attività sono ospitate all'interno di tre grandi distretti industriali: il distretto della componentistica e della termo-elettromeccanica, il distretto del coltello di Maniago e quello del mobile del Livenza. Negli ultimi anni, tuttavia, anche le attività turistiche hanno vissuto un notevole incremento, in particolare per quanto riguarda le località sciistiche e gli sport invernali in generale.
Tra queste vanno segnalate in particolari zone come Claut o la famosa Piancavallo, vero punto di riferimento del turismo provinciale. Frazione del comune di Aviano, la località sorge a 1280 metri di altitudine, ospitando lungo i suoi oltre 25 km di piste da sci alpino e i circa 30 km per lo sci di fondo, un numero sempre crescente di gare e manifestazioni sportive di rilevanza internazionale.