Il deltaplano è uno sport individuale, non olimpico, che prende il nome dalla forma della vela utilizzata per il volo. Esso, infatti, è una specialità del volo libero.

La nascita del deltaplano risale alla metà del Novecento quando Francis Melvin Rogallo, ingegnere statunitense del National Advisory Committee for Aeronautics (NACA) progettò un ala per la realizzazione di velivoli leggeri (appunto la cosiddetta Ala di Rogallo). L'obiettivo di Rogallo era quello di costruire un supporto per il rientro dei satelliti dalle missioni spaziali; la NASA però non crebbe molto in questo progetto, preferendo di gran lunga l'utilizzo del paracadute.

Vero pioniere di questo sport fu però l'australiano Bill Moyers, istruttore di sci nautico che si cimentò nella costruzione dei primi esemplari di ala di Rogallo per la pratica di questo, permettendo così allo sciatore di staccarsi dalla superficie dell'acqua e alzarsi in volo.

Ad introdurre la pratica del deltaplano in Europa ed in Italia fu invece Alfio Caronti; egli nel 1969 ebbe l'occasione di incontrare Bill Moyers durante i Campionati mondiali di sci nautico, tenuti in Danimarca. Fu proprio dallo stesso Moyers che Caronti acquistò il suo primo deltaplano e, una volta rientrato in Italia, si cimentò nei primi voli a traino insieme al fratello.
Nel novembre del 1971 egli si lanciò nel primo volo non trainato mai effettuato in Europa, decollando dai monti intorno a Moltrasio, sul lago di Como.
A partire da quella data il deltaplano di diffuse notevolmente in tutta la Penisola, fino a verificarsi la necessità di una regolamentazione normativa. Fu così che nel 1985 fu approvata dal Parlamento la legge 106/85, la quale andava a disciplinare il volo da diporto e sportivo, inserendo lo sport del deltaplano come specialità dell'Aero Club d'Italia.

Nella pratica di questo sport assume un ruolo fondamentale l'abilità del pilota, il quale guida il deltaplano attraverso lo spostamento del peso del proprio corpo. In realtà, l'apprendimento delle tecniche di pilotaggio è piuttosto facile, mentre risulta più complicato quello della tecnica di atterraggio.

Sebbene considerato da molti uno «sport estremo», il deltaplano ha reso il volo alla portata di tutti, soprattutto per i costi abbastanza contenuti.

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