Hockey su prato, dal dakyu alle Olimpiadi di Berlino

L'hockey su prato, o più semplicemente hockey, raccoglie più di cento nazioni in tutto il mondo, classificandosi come uno degli sport dilettantistici più diffusi.
È giocato in campi di erba oppure sintetici e vede fronteggiarsi due squadre formate da 11 giocatori ciascuna. Scopo dello sport è quello di spingere la palla verso la porta avversaria, difesa da un portiere. Le partite sono composte da due tempi della durata di 35 minuti, tra i quali è previsto un intervallo di 10 minuti.

Essendo uno sport di origini antichissime, possiamo trovare tracce di attività riconducibili direttamente all'hockey nelle civiltà del passato: molti sono infatti i dipinti, le sculture e i racconti che riguardano giochi praticati utilizzando «palla e bastone». Alcuni studiosi indicano come antenato dell'hockey un antico gioco giapponese, il dakyu, praticato a partire dall'VIII secolo ed in seguito diffuso anche nelle altre regioni dell'oriente. In Europa, nel Medioevo, l'hockey su prato divenne una delle attività più popolari, soprattutto in Gran Bretagna e Francia.

La versione moderna dello sport nacque in Inghilterra, come alternativa al football e al cricket: inizialmente praticato soprattutto all'interno dell'ambiente scolastico, nella seconda metà del XIX secolo lo sport venne finalmente formalizzato, attraverso la stesura dei primi regolamenti. Nel 1861, nei dintorni di Londra, nacque il primo club di hockey, il Blackheath Football and Hockey Club.
Alla Gran Bretagna va, inoltre, il merito di aver diffuso l'hockey nei territori di dominio inglese durante il periodo coloniale. Ancora oggi in India, Pakistan, Nuova Zelanda e Australia l'hockey si rivela essere uno degli sport più diffusi e seguiti.

In Italia, possiamo individuare il 1935 come l'anno di diffusione dell'hockey: fu allora che le autorità sportive dell'epoca, in previsione della partecipazione dell'Italia prevista l'anno successivo alle Olimpiadi di Berlino, decisero di intervenire esplicitamente in favore della diffusione di questo sport nella Penisola, al fine di potersi garantire la partecipazione a tutte le competizioni previste dal calendario olimpico.
L'organizzazione della disciplina fu affidata alla Federazione Pattinaggio, che mutò il nome in Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio. Nel 1973 il CONI riconosce la Federazione Italiana Hockey su Prato, la quale a partire dal 1984 assumerà la denominazione di Federazione Italiana Hockey.

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