Rafting, a tu per tu con la natura

Il rafting, come la maggior parte delle discipline sportive su acqua, nasce dall'esigenza da parte dell'uomo di spostarsi tra una riva e l'altra. Il termine deriva dall'inglese raft, che significa zattera, e con rafting si indica l'attività di discesa dei fiumi.

Le prime imbarcazioni utilizzate per questa attività risalgono ai Babilonesi ed erano costruite utilizzando otri di pelle ripiene di aria. Fu però in età moderna che la pratica del rafting acquistò maggiore popolarità; già conosciuta dalle popolazioni indigene americane, venne poi assorbita dagli esploratori europei durante le spedizioni di conquista del West ed utilizzata per la discesa, ed addirittura la risalita, dei corsi d'acqua, tramite l'uso di canoe in legno ricoperte di pelle.

La nascita del rafting come sport è tuttavia piuttosto recente: negli Stati Uniti iniziò a diffondersi dopo la Seconda Guerra Mondiale ma fu solamente durante gli anni '80 del novecento che la pratica giunse Vecchio Continente. Dapprima in Francia e poi in Italia, furono molti gli appassionati che si avvicinarono a  questo sport, anche perchè avevano già avuto oltreoceano la possibilità di conoscerlo.

Nel 1987, un gruppo di appassionati del rafting fondò a Milano l'Associazione Italiana Rafting (Airaf) e nell'anno successivo venne disputato il primo campionato nazionale, al quale parteciparono circa quindici imbarcazioni. Nelle edizioni successive il numero delle imbarcazioni partecipanti aumentò e questo permise una maggiore diffusione dello sport e un incremento della sua risonanza sul panorama nazionale. Conseguentemente si assistette all'elaborazione dei primi regolamenti tecnici e di gara che, ancora oggi, rappresentano un valido punto di riferimento anche per le associazioni di rafting straniere.

Il riconoscimento del rafting da parte del CONI è avvenuto però solamente nel 2010 con l'associazione della disciplina alla Federazione Italiana Canoa Kayak (F.I.C.K.).

Sebbene solitamente il rafting sia considerato uno sport estremo, con un alto grado di pericolosità, in realtà è uno sport che può essere praticato da tutti: è sufficiente saper nuotare e affidarsi alla guida e all'esperienza di un istruttore. Negli ultimi anni, infatti, sono molte le persone che si sono cimentate in questa attività, spinte soprattutto dal brivido della «sfida con la natura». Molto sono ormai in Italia le scuole di rafting, diffuse ampiamente su tutto il territorio nazionale.

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