Come tutte le attività dell'uomo in acqua, anche lo sci nautico nasce dal desiderio di conquistare nuovi spazi oltre la terraferma.
Se in un primo momento, protagoniste indiscusse della conquista delle acque furono le imbarcazioni, con il trascorrere dei secoli l'uomo ha cercato di interagire con il mondo acquatico in maniera sempre più diretta. Lo sci nautico diventa un simbolo di questo processo. Scivolare sulla superficie dell'acqua, muoversi in posizione eretta su un corpo liquido ma soprattutto rendere possibile ciò che non sembrava affatto esserlo: è proprio questo che lo sci nautico rappresenta.

Lo sport nasce nei primi anni del Novecento dall'idea dell'americano Ralph Samuelson, il quale, partendo dalla ormai celebre ipotesi «se scio sulla neve, potrei dover sciare sull'acqua» cominciò a sperimentare le prime tecniche per muoversi sulla superficie dell'acqua.

Con un carattere spavaldo, sprezzante del pericolo, ben disposto ad accogliere ogni sfida, l'appena diciannovenne Samuelson scelse come teatro per le sue prime esibizioni il Lago Pepin, nel Minnesota, dando i natali allo sci nautico. Era il 22 luglio del 1925.
Da allora, la vicina città di Lake City cominciò ad essere conosciuta con l'appellativo di «patria dello sci nautico». Ogni anno, infatti, nell'ultima settimana di giugno si celebra l'evento con l'organizzazione di un festival, lo Waterski Days.

Sebbene considerato l'inventore dello sci nautico, Ralph Samuelson non ne depositò il brevetto. A farlo fu, invece, il newyorkese Fred Waller. Egli brevettò l'invenzione il 27 ottobre del 1925, con il nome di Dolphin Akwa-Skees.

In Italia lo sci nautico avvicinò fin da subito numerosi appassionati, diffondendosi rapidamente in tutto il territorio nazionale. Le prime testimonianze della diffusione di questo sport nella Penisola risalgono al 1948, quando i nomi di Bettoni, Colombo e Ronchi attirarono l'attenzione della cronaca sportiva, citandoli nel Water Ski Digest come promotori dello sci nautico in Italia.
Nel 1972 lo sport fa il suo esordio come disciplina dimostrativa alle Olimpiadi di Monaco; a conquistare l'oro in quell'occasione fu l'italiano Roby Zucchi, eletto successivamente presidente della Federazione Italiana Sci Nautico dal 1992 al 2004.
 

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