Woga, quando lo yoga si pratica in acqua

Il termine woga nasce dalla fusione delle parole inglesi water o yoga, ed altro non è che lo yoga praticato in acqua.

Negli ultimi anni la piscina si è trasformata nel luogo ideale per il fitness, dando vita a versioni «acquatiche» sempre più numerose. Sebbenei primi a tuffarsi siano stati lo spinning e l'aerobica, anche lo yoga non ha saputo resistere al fascino dell'acqua, elemento carico di energia e di un forte valore simbolico.
L'assenza di gravità, dovuta proprio all'immersione in acqua, rende il woga un'attività praticabile da tutti: la muscolatura si rilassa, il carico del peso del corpo sulla colonna vertebrale diventa impercettibile, la mente si alleggerisce e il corpo si abbandona al cullare del fluido.

L'idea di trasferire la pratica dello yoga in acqua è attribuibile ad Harnold Dull. Egli, terapista americano, introdusse più di dieci anni fa questa nuova disciplina in California, dando vita al woga. Dull intuì i numerosi vantaggi che l'ambiente acquatico poteva avere nell'ambito delle discipline olistiche; se effettuata in acqua, infatti, l'esecuzione dei movimenti e delle posizioni dello yoga risultava essere più facile poiché aiutava a distendere la muscolatura e le articolazioni.
Inoltre, carica di una forte valenza simbolica, l'acqua si rivelava essere ben funzionale alla pratica degli esercizi yoga, aiutando a ristabilire l'equilibrio psico-fisico. Lo woga è infatti un utile metodo per allontanare l'ansia, sconfiggere l'insonnia e prevenire lo stress. La sua pratica, inoltre, non richiede necessariamente il saper nuotare: gli esercizi vengono eseguiti in piedi, con il livello dell'acqua che arriva solitamente all'altezza del bacino o del petto. Alcuni movimenti possono essere eseguiti anche in galleggiamento ma sempre con l'ausilio di alcuni strumenti, come cuscini o tubi galleggianti. Il woga può essere consigliato anche per superare la paura dell'acqua, grazie al suo approccio delicato e rilassato con essa.

La durata di una lezione di woga è di circa 45 minuti ed è solitamente suddivisa in due fasi: ad una prima fase di rilassamento, comprendente una serie di esercizi per la respirazione, ne segue una seconda, dedicata alla esecuzione delle posizioni tipiche dello yoga.
 

Strutture Sportive

Click on the map to add markers.

Cerca i corsi di woga nelle strutture del tuo Comune!