Wushu kung fu, l'arte cinese del combattimento

Il wushu kung fu, abbreviato comunemente usando il termine kung fu, indica l'insieme delle arti marziali cinesi. Le sue origini sono antichissime e si collegano alle tradizionali pratiche religiose e filosofiche della Cina. Le antiche arti marziali cinesi, infatti, integrano alla preparazione fisica lo sviluppo psichico dell'individuo, diventando parte fondamentale del suo processo evolutivo.

La nascita e lo sviluppo del wushu kung fu sono legati innanzitutto al bisogno di difesa: inizialmente concepito come tecnica per la difesa personale, successivamente il wushu kung fu venne adottato come metodo di preparazione per la formazione degli eserciti e dunque come tecnica di attacco nelle battaglie e negli scontri individuali.
Sebbene alcune tecniche di combattimento fossero praticate già durante la dinastia Zhou, è sotto la successiva dinastia, quella Han, che queste vennero riprese e sviluppate ulteriormente. La fortuna del wushu kung fu però è strettamente legata ad un personaggio, considerato il suo fondatore: il monaco Bodhidharma. Ad esso viene attribuito il merito di aver legato i principi del buddhismo chán alla pratica delle arti marziali.  È nel tempio di Shaòlin, infatti, che Bodhidharma confezionò un duro programma di addestramento per i monaci, elevando la pratica del wushu kung fu da pura tecnica allenamento fisico a vera e propria filosofia di vita. Da allora la pratica di tale disciplina si legò strettamente ai principi del buddhismo: il kung fu divenne un mezzo per aprire la propria mente, per conoscere se stessi, i propri limiti e le proprie abilità, ovvero un mezzo sul quale fondare il rapporto con l'alterità. Non a caso, in Cina il wushu kung fu è materia di insegnamento scolastico.

Nel 1936 il wushu kung fu venne presentato ai Giochi della XI Olimpiade di Berlino come disciplina dimostrative, riscuotendo un enorme successo.  Considerato il grande impatto della disciplina anche in Europa, questa venne formalizzata in Cina nel 1949, avviando una standardizzazione delle tradizionali arti cinesi. Con il suo riconoscimento quale sport, la pratica del kung fu si allontanò dai principi filosofici che caratterizzano la pratica della disciplina in Oriente, adattandosi gradualmente alle esigenze competitive tipiche dell'Occidente.

Nel 1990 venne fondata a Pechino la Federazione Internazionale di Wushu (International Wushu Federation), riconosciuta dalla Federazione Internazionale Olimpica nel 2002.
Attualmente sono 86 le Federazioni nazionali affiliate, con quasi 10 milioni di praticanti in tutto il mondo.
 

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