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La Storia di Pradamano


La storia di Pradamano, piccolo comune in provincia di Udine che si trova sulla sponda destra del fiume Torre, inizia nel lontano 1139 quando per la prima volta appare in forma ufficiale il suo nome in uno scritto.
La storia di Pradamano è caratterizzata da un interessante patrimonio artistico, culturale e storico con numerosi reperti che risultano essere degni di nota. Un percorso che si snoda tra antiche pievi e ville, che rappresentano i muti testimoni e i custodi delle tradizioni del territorio. Non per nulla la storia di Pradamano affonda le proprie origini all’epoca romana, come è testimoniato dal ritrovamento di vari reperti come monete e anfore, venuti alla luce lungo il torrente Torre, che indicano, appunto, la presenza di nuclei abitativi. Infatti, il suo toponimo, di chiara origine latina, sta a significare podere vicino.
La storia di Pradamano s’invigorisce divenendo colma di eventi nei quali si evidenziano i tormentati periodi legati ai feudi, alle lotte fra i Ghibellini e i Guelfi. Nel XVI secolo la storia di Pradamano vede la località sotto il controllo di Francesco Barbaro, patriarca di Aquileia. La storia di Pradamano narra anche di un Seicento contraddistinto da terremoti e pestilenze.

Dopo il periodo di dominazione da parte della Repubblica di Venezia, durato dal 1420 al 1797, il territorio di Pradamano venne ad essere conquistato dalle truppe di Napoleone Bonaparte.
Successivamente la storia di Pradamano fu contraddistinta dall’occupazione austriaca che durò fino al 1866, quando il territorio fu annesso dai sabaudi al costituito Regno d’Italia. Oggi l’incantevole borgo di Pradamano è una dinamica località, orgogliosa delle proprie radici agricole e forgiata dal carattere speciale che rappresenta le genti Friulane.
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