Con soli 4438 km² di superficie, il Molise è, dopo la Valle d'Aosta, la regione meno estesa in Italia. Appartenente inizialmente alla regione Abruzzi e Molise, è dal 1970 una realtà amministrativa autonoma, con le due province di Isernia e Campobasso.
Oltre il 55% del suo territorio è formato da zone montagnose mentre le restanti aree sono quasi totalmente collinari. Posta all'interno dell'appennino abruzzese e sannita, ospita diversi massicci di assoluto rilievo quali i monti della Meta, lungo i confini con Lazio e Abruzzo, e i monti del Matese che ospitano anche la principale cima regionale: il monte Miletto (2050m).
La fascia costiera si estende per soli 40 km e mantiene le tipiche caratteristiche del litorale adriatico, con distese prevalentemente basse e sabbiose ad eccezione del piccolo promontorio di Termoli, sede del celebre castello Svevo, realizzato in larga parte su progetto del grande imperatore Federico II e ancora oggi tutelato come monumento nazionale.
Sicuramente le bellezze naturalistiche rappresentano la risorsa più importante del territorio molisano; dal suo territorio, infatti, nasce il più importante ed esteso fiume dell'Italia meridionale: il Volturno(175 km). Senza dimenticare che una fetta importante della sua superficie ricade all'interno dei confini del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e che la regione ospita un elevato numero di riserva naturali e oasi faunistiche. Del resto la ricchezza di un ecosistema rimasto per larghi tratti immutato nei secoli, fa si che il tuo territorio sia la casa abituale di una grande quantità di animali. Risultano stanziali, infatti, specie come l'orso bruno marsicano, il lupo, il cervo, il daino, il camoscio e molti altri ancora.
In una regione in cui l'agricoltura e l'allevamento mantengono ancora un ruolo di primo piano(basti pensare al celebre fenomeno della transumanza), rimangono ancora largamente inespresse le sue rilevanti possibilità turistiche, ma forse è proprio questa la caratteristica più vera di una terra ancora tutta da scoprire!