La regione Basilicata, molto più stesso chiamata con il suo nome storico di Lucania, ha una superficie di 9992 km² e una popolazione che supera di poco le 500.000 unità. Confinante con la Calabria, la Campania e la Puglia, ha la caratteristica di essere bagnata da due diversi mari, il Tirreno nella parte sud-occidentale e lo Ionio a sud-est.
Formata dalle sole province di Matera e Potenza, con quest'ultima anche capoluogo di regione, ha oltre il 45% del suo territorio composto da zone montagnose, contraddicendo in parte la sua vocazione balneare, in particolare dal punto di vista turistico. Inserita all'interno del cosiddetto appennino lucano, vanta infatti diverse vette di assoluto rilievo quali il monte Pollino con i suoi 2267 metri o il massiccio del Sirino con un'altitudine di 2005 m.
Il resto del territorio è composto prevalentemente da zone collinari medio alte. Basti pensare che la stessa Potenza con i suoi 819m risulta il capoluogo di regione più alto d'Italia! Le zone pianeggianti, pertanto, sono molto limitate e si concentrano prevalentemente nella zona della piana di Metaponto, da sempre area a forte vocazione agricola.
Per quanto riguarda le zone costiere, che nel periodo estivo vedono più che triplicata la loro popolazione, ricordiamo le località di Maratea, nel piccolo tratto tirrenico, e di Policoro, Scanzano jonico e Pisticci sul versante bagnato dal mar Ionio.
Da sottolineare ovviamente il primario ruolo di attrazione turistica rappresentato dalla città di Matera con i suoi famosi sassi. Inserita dal 1993 nella lista dei siti storici patrimonio dell'umanità e tutelati dall'Unesco, risulta la prima realtà dell'Italia meridionale ad aver conseguito questo prestigioso riconoscimento.
Come sottolineato dai criteri di assegnazione di questo prestigioso organismo internazionale infatti: “ I Sassi ed il Parco delle chiese rupestri di Matera sono un rilevante esempio di insediamento umano tradizionale e di uso del territorio rappresentativo di una cultura che ha, dalle sue origini, mantenuto un armonioso rapporto con il suo ambiente naturale, ed è ora sottoposta a rischi potenziali. L'equilibrio tra intervento umano e l'ecosistema mostra una continuità per oltre nove millenni, durante i quali parti dell'insediamento tagliato nella roccia furono gradualmente adattate in rapporto ai bisogni crescenti degli abitanti”.
Da evidenziare infine la presenza, nella parte settentrionale della regione, di un vulcano spento: il monte Vulture. Attivo fino all'età del Pleistocene è oggi ricoperto di una ricca vegetazione dove, tra gli altri prodotti, viene realizzato il pregiato vino Aglianico. Basilicata: una regione tutta da scoprire!