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A svolgere l'attività di amministratore di condominio possono essere sia le persone fisiche che giuridiche, purché possiedano i requisiti previsti dalla normativa di riferimento, tra i quali il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado ed un apposito corso di formazione. Parte dei requisiti perde di valore se viene nominato amministratore un condomino dello stabile.

Vi è da dire, difatti, che rispetto al passato i compiti e i doveri spettanti all'amministratore sono maggiori, a seguito dell'entrata in vigore della legge dell'11 dicembre 2012. Dunque è buona prassi fare riferimento ad amministratori di condominio professionisti, che possiedano una profonda conoscenza della recente riforma riguardante la disciplina del condominio negli edifici e una formazione in continuo aggiornamento

L'elaborazione delle tabelle millesimali è obbligatoria quando i condomini sono più di dieci. Le tabelle millesimali sono, infatti, lo strumento attraverso cui si può calcolare gli oneri per la gestione degli spazi comuni di ognuna delle unità immobiliari. Esse vengono calcolate facendo riferimento a criteri fissi, che non subiscono alcuna alterazione in seguito ad ipotetici lavori di ammodernamento o ristrutturazione delle singole unità immobiliari, come ad esempio la grandezza, il piano e il suo orientamento.

Nel procedimento di calcolo dei millesimi non va considerato il canone di affitto, i miglioramenti effettuati e lo stato manutentivo di ciascuna unità immobiliare. A quelle relative alla proprietà, elaborate su criteri fissi come la superficie dell'unità immobiliare, l'orientamento a settentrione o meridione e il piano, si affiancano quelle riguardanti l'uso, finalizzate a dividere gli oneri per i beni e servizi comuni in base all'uso che ne fa ognuno dei condomini.