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Spiegazione amministratore di condominio

Quando ci si deve rivolgere ad un amministratore condominiale a Terzo?

La nomina di un amministratore di condominio è obbligatoria nel caso in cui il numero dei condomini sia maggiore di otto. Qualora il numero dei condomini sia minore, la decisione di affidarsi ad un amministratore diventa facoltativa

Compiti e doveri di un amministratore a Terzo?

Oltre a rappresentare legalmente il condominio, l'amministratore non solamente rappresenta legalmente il condominio ma è sottoposto per legislazione a determinati doveri, come ad esempio:
  • disciplinare gli spazi e i beni comuni;
  • provvedere alla riscossione dei contributi;
  • mostrare ai condomini ricevuta di pagamento delle spese, qualora questi ne facciano richiesta;
  • provvedere agli adempimenti fiscali;
  • avere cura dei vari registri;
  • predisporre il rendiconto annuale.

Quanto bisogna pagare per l'attività dell’amministratore di condominio a Terzo?

La riforma del condominio rende obbligatorio per gli amministratori di specificare, nel momento della nomina o al rinnovo, i compensi percepiti per la sua attività. I condomini possono chiedere all'amministratore due tipologie di preventivo di spesa:
  • analitico, nel quale sarà riportato il prezzo per ciascuna delle attività svolte;
  • a forfait, in cui verrà riportato il prezzo complessivo per lo svolgimento di tutta l'attività di amministrazione del condominio. spesso si tratta della tipologia di preventivo preferita.
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