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I numeri da record di "Puliamo il Mondo: 600 mila volontari

Iniziativa promossa da Legambiente


Come da previsioni, la 24esima edizione di "Puliamo il Mondo", l'iniziativa promossa da Legambiente in collaborazione con l'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), oltre che con il patrocino del Ministero dell'Ambiente, ha riscosso un notevole successo. L'appuntamento di quest'anno, andato in scena nelle principali città italiane, ha coinvolto infatti più di 600mila volontari in circa 1700 centri.

NUMERI DA RECORD - Tutela del patrimonio ambientale, promozione di una cultura"green", incoraggiamento di un maggiore senso civico da parte di tutti: l'oramai tradizionale appuntamento con "Puliamo il Mondo" si è svolto tenendo ben presenti queste coordinate e facendo registrare una partecipazione da record, in linea con i numeri riscontrati negli anni precedenti. Per il 24esimo anniversario dell'iniziativa inaugurata in Italia nel 1993 da Legambiente, sull'esempio del più celebre "Clean Up The World", grandi e piccini si sono rimboccati le maniche e hanno letteralmente ripulito diverse città della penisola, raccogliendo i rifiuti e dando vita a delle piccole oasi verdi all'interno di scenari caratterizzati da un notevole degrado. Sono stati più di 600mila i protagonisti di questa "tre giorni" (23, 24 e 25 settembre)dedicata al volontariato socio-ambientale e, tra i partecipanti, si è segnalata anche la presenza di profughi provenienti dai centri di accoglienza.

UNA FORMA DI CITTADINANZA ATTIVA - A dare risalto alla manifestazione è stata anche la RAI, uno dei partner ufficiali che, in alcune edizioni regionali della TGR, ha realizzato dei collegamenti dal Parco del Valentino di Torino ma anche da Roma (Parco di Centocelle) e Napoli (Quartiere Sanità) per raccontare le storie dei vari volontari. Non solo giovani, studenti, il mondo dell'associazionismo e le aziende: anche diverse categorie di disabili, alcuni detenuti e molti richiedenti asilo, da poco arrivati in Italia, hanno voluto dare il proprio contributo, mostrando che il rispetto per l'ambiente riesce ad abbattere le barriere di ogni sorta. Persino da L'Aquila, devastata dal sisma di sette anni fa e dove è stata ripulita la cosiddetta "new town", è arrivato un messaggio di speranza per i Comuni laziali di Amatrice e Accumoli, ancora alle prese con i danni causati dal recente terremoto. "L'iniziativa dimostra che sono i cittadini e i Comuni ad essere in prima linea nella cura del territorio" ha sottolineato Rossella Muroni, Presidente nazionale di Legambiente: "Noi approviamo queste forme di localismo, partendo dai territori ma agendo in maniera globale. Abbiamo cioè voluto dimostrare che l'Italia, quando vuole, può fare la differenza, si mobilita e sa fare dell'attivismo civico la più efficace forma di cittadinanza" ha chiosato.
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