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Milioni di euro di danni causati dall'acqua alta che ha colpito Venezia

Record di 187 cm a novembre


Venezia nel corso degli anni è stata colpita varie volte dal fenomeno dell’acqua alta, che nell’ultima occasione ha però provocato centinaia di milioni di euro di danni nel centro della città e riacceso ulteriormente la polemica sul "Mose" non ancora completato, con il Premier, Giuseppe Conte, che spinge per completarlo entro il 2021.

L’acqua alta ha raggiunto un livello di 1,87 metri ed ha colpito anche monumenti storici della città come il Teatro La Fenice e la Basilica di San Marco. Nel corso dell’alta marea si sono avuti anche un morto e sia i vaporetti che le gondole che percorrono la laguna sono stati strappati dagli ormeggi per finire sulle rive.

Giorni e notti da incubo

Il capoluogo veneto è stato colpito dalla peggiore ondata di alta marea che si registra dal 1966 e questo ha rinfocolato immediatamente le polemiche politiche tra il governo centrale, guidato da Conte e caratterizzato da una maggioranza formata da M5S e PD e il governo locale che da molti anni è in mano alla Lega, con scambi di accuse soprattutto riguardo al Mose, opera che doveva garantire la sicurezza di Venezia nelle occasioni di acqua alta e che resta invece ancora incompiuta con avanzamento lavori al 92%.

La conta dei danni provocati dall’acqua alta

La prima quantificazione dei danni è arrivata per bocca del sindaco, che ha parlato di "Centinaia di milioni di danni", e di oltre 70 imbarcazioni colpite. Anche Marco Agostini, il capo della Polizia comunale ha fatto una prima conta dei danni, comunicando che tre vaporetti sono stati completamente distrutti nella zona di Sant’Elena, mentre in Calle delle Razze un motoscafo è restato incastrato dopo che una tromba d’aria lo aveva spinto a terra.

Per quanto riguarda le gondole, vicino all’hotel Danieli ne sono state distrutte 15 gondole, a cui si aggiungono le 50 barche private che hanno subito danneggiamenti. Nella zona di San Giorgio Maggiore si registra lo sganciamento dai rispettivi ormeggi di due barche appartenenti alla Guardia di Finanza. Alla società Veritas, che si occupa della gestione dei rifiuti cittadini, l’acqua alta ha provocato lo sganciamento di 2 pontili.

Le informazioni sono state raccolte in collaborazione con autospurgo.com
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