Dai risultati delle analisi sui primi 50 prelievi effettuati sui residenti che vivono della zona nord ovest in provincia di Vicenza, è emerso che nel sangue la
presenza di Pfas era pari a 64 nanogrammi, valore che supera di 32 volte la media nazionale. Il limite massimo stabilito è, infatti, di 2 o 3 nanogrammi.
La responsabile è la ditta
Miteni a Trissino che da oltre 40 anni produce le Pfas, la sostanza impermeabilizzante usata per realizzare il trattamento Goretex a pelli e tessuti, rivestire in cartone gli alimenti e realizzare le padelle in Teflon.
I campioni analizzati sono ragazzi nati nel 2002 residenti in
21 comuni della provincia di Vicenza, Padova e Verona. I dati allarmanti sono gli stessi dell'anno scorso. I decessi dovuti all'intossicazione
dal 1965 sono stati 21.
Gli esami proseguono e si estenderanno a tutta la fascia di persone interessate.