  Notizie

Via guano e fango dalle panchine


Tutti i cittadini di Follonica, ormai esausti delle cattive condizioni in cui si trovavano le panchine di marmo posizionate ai cigli dei viali scendono in strada per rimediare a guano e fango.

Dopo vani tentativi di sollecitazioni e proteste rivolte al comune di Follonica affinché tenesse pulite le panchine e gli spazi vicino alle fontanelle, la popolazione stanca di vedere deiezioni di uccelli e altre schifezze, senza la possibilità di utilizzare gli spazi pubblici, prende scope e secchi e si da alle pulizie.

Dunque non esistono solo vandali e incivili ma anche persone per bene che tengono all'immagine e al rispetto dell'ambiente intorno a cui vivono. Gli abitanti di Follonica infatti erano infastiditi principalmente dalle espressioni che facevano i turisti quando vedevano gli escrementi degli uccelli, sulle panchine di una delle vie principali, laddove avrebbero voluto sedersi a riposare o mangiare un gelato. 

Tutta la polemica è nata da alcune foto delle panchine apparse sui social network, da lì poi sono susseguite una serie di lamentele riguardo ad altri disagi come l'erba alta nei quartieri turistici, panchine rotte e cannelle dell'acqua pubblica non funzionanti. Ovviamente la questione poi è andata a finire sul lato economico riguardo ad una spesa di circa 20 mila euro sostenuta dal comune per l'iniziativa culturale chiamata Officina delle idee Follonica, la quale ha detta di molti cittadini poteva essere risparmiata in favore delle piccole manutenzioni utili per migliorare l'estetica della città.

Sulla base di queste polemiche ha espresso la sua opinione anche l'ambientalista Marco Stefanini anch'egli con un tono alquanto polemico sostenendo quanto detto prima, sottolineando che alle dipendenze delle cariche comunali nessuno ha preso a cuore la questione come hanno fatto alcuni cittadini. Questi ultimi pur di migliorare l'immagine della loro città si sono impegnati in prima persona rimediando a ciò che l'amministrazione non è riuscita a fare e cercando di far dimenticare le voci delle notizie sui precedenti atti vandalici ai danni della statua la Bella Etrusca di via Fratti.
Scrivi un commento