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La più importante razza bovina del Piemonte è stata presentata nel Circolo della Stampa di Torino, si è avuto così modo di conoscerne sia le qualità che le proprietà nutrizionali. Questa conferenza stampa è stata intitolata Vitellone Piemontese: l'Igp è in tavola. Il vicepresidente della Coldiretti interprovinciale ha aggiunto che tale razza viene allevata anche nelle province di Vercelli e Biella. 

Si è potuto così degustare i piatti tipici a base del Piemontese Igp con le tante ricette a disposizione, a dirigere il tutto c'è l'agrichef nonchè Presidente di Terranostra Piemonte Stefania Grandinetti.

Dopo diversi anni, dal 2009, è arrivato il riconoscimento per questa razza pregiata, esso prende la nomina di Vitellone Piemontese della coscia, ed è stato sostenuto dalla Coldiretti.

La prima volta di questa razza è stata nel 1886, a dare tale notizia ci ha pensato il presidente di Coldiretti Piemonte. Ciò fa capire quanto storica essa sia ed il marchio ricevuto è una tutela maggiore per tale razza in ambito di economia ed ambiente.

La collaborazione di associazioni come l'Arap PiemonteCoalvi e Anaborapi insieme ad uffici di Bruxelles hanno fatto si che sia stato velocizzato l'iter che in 3 mesi vedrà la conclusione.

L'allevamento di questa razza, porta un fatturato di circa 500 milioni di euro, a cui vanno poi ad aggiungersi quelli del trasporto, macellazione e sezionamento.

Tutto questo lavoro lo si è fatto per far sì che il Vitellone Piemontese della coscia ricevesse il giusto riconoscimento Igp. Esso rappresenta quindi una determinata qualità di tale prodotto, che è stato esaminato da un esperto del settore, elevendone la sua tenerezza e la percentuale bassa per quanto riguarda il colesterolo. Ciò quindi attesta come tale carne magra, subisca continui controlli che tutelano quindi la salute dei consumatori.

Come citato all'inizio i comune biellesi e vercellesi compresi in questa disciplinare sono davvero tanti.

Nella prima provincia possiamo menzionarne alcuni come: Graglia, Pollone, Strona e Torrazzo, anche se la lista è assai lunga. 

Nella provincia di Vercelli, vengono menzionati: Greggio, Santhià, Bianzè e Crova, ecc.
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