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Missione ExoMars: la sonda Schiaparelli arriva su Marte!

19 ottobre 2016


Lo scorso mercoledì 19 ottobre 2016, abbiamo potuto assistere all'atterraggio sul pianeta Marte della sonda aerospaziale Schiaparelli lanciata dall'ESA (Agenzia Spaziale Europea) per portare a termine la missione ExoMars 2016.

Tutte le fasi sono state regolarmente eseguite e monitorate attentamente, si tratta della prima sonda europea che tocca la superficie del Pianeta Rosso.

Erano le 15.04, ora italiana, quando la sonda madre, chiamata Trace Gas Orbiter (TGO), ha acceso i motori per permettere al lander Schiaparelli di entrare nell'orbita del pianeta marziano e di scendere secondo il modulo di atterraggio previsto su Marte. Mentre la sonda madre per i prossimi 4 anni, orbiterà ad una distanza di circa 400 km sopra lo stesso pianeta.

La fase di atterraggio su Marte è un'operazione complicata che richiede la precisione delle manovre fa effettuare al momento giusto. Per avviare la discesa la capsula Schiaparelli è stata rilasciata dalla sonda madre attraverso una traiettoria balistica. Schiaparelli è uscita dall'ibernazione precisamente alle 15.42, per poter entrare null'atmosfera esattamente un'ora dopo. In questo momento tutti i sistemi di bordo hanno iniziato a prepararsi. 

Tutte le comunicazioni tra la sonda e la Terra avvengono con un ritardo di circa 10 minuti, per cui al momento dell'ingresso in atmosfera non è stato più possibile manovrarla. Ciò che si sapeva al momento era solo la velocità di 21000 km/h percorsi ad una distanza di circa 121 km di quota. L'unico modo per monitorare il giusto andamento delle operazione è stato quello di fare affidamento sul Giant Metrewave Radio Telescope (GMRT), che è situato nella città indiana di Pupe. 

Una volta che Schiaparelli è entrato nell'atmosfera (16.42), la sua velocità si è ridotta a 17000 km/h, da quel momento sono passati 3 minuti prima che si aprisse il paracadute. Giunti alla quota di 11 km, il paracadute si è aperto e dopo circa un minuto anche lo scudo termico anteriore si è staccato.

Alle 16.47 la velocità del lander è scesa intorno ai 250 km/h alla distanza di 1,3 km. La capsula perde il paracadute e lo scudo posteriore per rallentare ancora fino a 2 m di altezza a 4 km/h per toccare il suolo marziano alle 16.48.
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