Dal 30 settembre gli istituti che vorranno sperimentare il percorso di quattro anni (invece di cinque) potranno presentare il progetto, che sarà valutato da una commissione tecnica nominata dal Ministero.
Parte così, con un decreto firmato dalla ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli, la sperimentazione che vedrà gli alunni degli istituti superiori conseguire il diploma in quattro anni. Il decreto, la cui bozza portata avanti da Stefania Giannini, è stato ampliato nel numero delle scuole in cui sarà possibile avviare la sperimentazione: dalle 60 scuole indicate nella bozza si è passato a 100. Il percorso di 4 anni sarà attività in un'unica classe prima di ciascuna scuola.
Il decreto prevede che nelle classi in cui verrà attivata la sperimentazione si garantirà comunque lo stesso numero di ore di lezione previsto dal tradizionale piano quinquennale. Ciò comporta una rimodulazione del piano di studio. Inoltre, i studenti che vorranno conseguire il diploma in quattro anni, dovranno cimentarsi nell'apprendimento di almeno una materia interamente in lingua straniera, a partire dal terzo anno.
Sarà inoltre ampliata l'offerta disciplinare con l'introduzione di nuove discipline, quali ad esempio diritto e storia dell'arte così come stabilito dalla Buona Scuola, ed inoltre l'alternanza scuola-lavoro si concentrerà durante il periodo delle vacanze estive oppure in quelle natalizie e pasquali.
Infine, gli istituti dovranno i requisiti di ammissione qualora il numero delle richieste sia superiore a 25, ossia la capienza massima della classe.