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Il terzo lunedì di Gennaio, da qualche anno è diventato il Blue Monday, il giorno più triste dell'anno, tale affermazione è frutto però di uno studio. La maggior tristezza avviene in questo giorno per diverse ragioni, a tal punto arrivano le dichiarazioni degli esperti come gli psichiatri ed i psicologi. Essi affermano che dalla malinconia si possono individuare anche degli aspetti positivi, ciò serve a vedere le cose da una prospettiva differente.

Le ragioni scatenanti sono diverse come ciò che si è andato a spendere durante le feste di Natale o le cattive condizioni del tempo. A tutto ciò poi va ad aggiungersi sia i propositi del nuovo anno sia ai giorni che mancano alla prossima paga dello stipendio. Il presidente della Società italiana di psichiatria, ha delle titubanze sull'etichettare questo giorno come il più triste ed allo stesso tempo propone di vedere tale giorno sotto un altro punto di vista. La tristezza è un emozione che va vissuta così si possono valutare tutte le altre e ciò porta ad una maggiore riflessione. 

La depressione invece ha bisogno di maggiore attenzione ed un discorso più approfondito, quindi occorrono mirate misure. Cliff Arnall, psicologo dell'Università di Cardiff è colui che ha creato il Blue Monday ed ha avuto modo di fare le sue ricerche in merito. A differenza dell'Italia però, in Gran Bretagna c'è chi in questo giorno evita di recarsi a lavoro, ad esporre una spiegazione su tale situazione ci ha pensato un esperta italiana. Essa è una psicoterapeuta che evidenzia come lo stress vada ad invadere qualsiasi area dando una preoccupazione imminente. 

Sempre la Vinciguerra, l'esperta su menzionata, consiglia di ottemperare a questa giornata di tristezza con altre attività come quella fisica. Il corpo così subisce un benessere psicofisico e con una corretta alimentazione si ha anche una buona energia. A questo poi vanno ad aggiungersi l'assaporarsi di un dettagliato momento e concedersi qualche piacere dopo la giornata di lavoro. Nel concludere aggiunge di dare più valore ai rapporti veri, andando ad aprirsi con famiglia ed amici, dove bisogna comunicare le proprie delusioni ed i relativi disagi.
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