Ancora una sconvolgente notizia che colpisce tragicamente l'organizzazione nelle varie istituzioni scolastiche italiane. Dopo i recenti casi registrati nella regione Lombardia, tocca questa volta ai genitori del
Centro e del
Sud Italia a rivendicare i diritti dei propri figli affetti dal alcune patologie di disabilità alquanto gravi.
Questo tipo di alunni hanno infatti diritto ad un assistente di sostegno personale che lo affianchi in tutte le ore scolastiche durante lo svolgimento delle lezioni.
Per testimonianza ci sono gli sfoghi di alcuni genitori raccolti dalla redazione de Il Fatto Quotidiano, i quali sono fortemente indignati nei confronti delle istituzioni per le mancate promesse mantenute. Ad oggi infatti dopo ben tre mesi dal giorno in cui sono state riaperte le scuole non sono stati ancora assegnati i docenti a ciascun bambino, mentre gli insegnanti abilitati al sostegno aspettano invano una convocazione per il loro ruolo. Si è creata così una
situazione di smarrimento sia per gli
alunni disabili che per coloro che li devono seguire nel corso degli studi. A peggiorare le cose inoltre sono anche i sostegni economici che risultano non bastare per tutto ciò che occorre ad un individuo affetto da patologie di disabilità sia fisiche che mentali.
C'è poi un altro fattore, ovvero l'
aumento del numero delle iscrizioni da parte degli alunni affetti da disabilità. Ciò invece di semplificare la situazione con l'assunzione di nuovi docenti ha finito per complicarla poiché molti insegnanti sono ancora precari, cioè senza un'assunzione di ruolo.
Tale situazione potrebbe degenerare ancora di più senza un'adeguato provvedimento da parte del
Governo, e fa pensare che andando avanti con gli anni sarà sempre peggio. Anche se attualmente in
Parlamento di cerca di discutere sulla legge di stabilita sono previste solo 5000 delle 25000 stabilizzazioni di docenti.
In merito a ciò è intervenuto anche
Ernesto Ciraci per rappresentare il fondamentale ruolo svolto da tutti i docenti di sostegno nella vita dell'alunno disabile affinché quest'ultimo possa essere incluso nel percorso formativo.