Con poco più di 180.000 abitanti distribuiti su 78 realtà amministrative comunali, la provincia di Sondrio rappresenta, da sempre, la montagna lombarda. Il suo territorio, infatti, si estende quasi interamente su una superficie alto-collinare e montagnosa, attraverso due grandi valli: la Valtellina e la Valchiavenna.
La prima si estende per circa 120 chilometri lungo il corso del fiume Adda ed ospita alcune dei più importanti e storici passi alpini quali il passo dello Stelvio, che con i suoi 2758 metri di altitudine è anche il più alto in Italia, e il valico del Gavia; la seconda invece si articola su un terreno più dolce e insieme alla Valle spluga e a quella della Mera costituisce la comunità montana della Valchiavenna, su di un territorio che rappresenta perfettamente il confine tra le alpi orientali e quelle occidentali.
Grazie ad una sapiente opera di terrazzamento dei terreni di montagna, la provincia di Sondrio vanta tuttora una grande tradizione agricola, in particolare nel settore della viticoltura, dove le pregiate produzioni vinicole del grumello, dell’inferno e della valgella rappresentano una voce molto importante nell’economia provinciale. Ovviamente le attività turistiche restano una leva fondamentale nello sviluppo del territorio, grazie ad un patrimonio naturalistico davvero unico.
Un tempo punto di riferimento per gli appassionati della montagna del milanese e dell’area lombarda in generale, oggi la provincia di Sondrio è un polo di attrazione di rilevanza nazionale ed europea. Alpinismo, escursionismo, qualunque tipo di sport invernale, grande tradizione enogastronomica, sono tante le eccellenze di un territorio che ha saputo trasformare in ricchezza il suo straordinario patrimonio ambientale.
Località come Livigno, Aprica, Bormio, solo per citare le più famose, accolgono infatti ogni anno migliaia di visitatori da tutta Italia e non solo, grazie ad un’offerta turistica invernale ed estiva completa e qualificata, vera e propria cartolina della nostra montagna nel mondo.