Aikido, l'arte della difesa

L'aikido è un'arte marziale giapponese improntata esclusivamente sulla difesa personale e sulla componente psicofisica e filosofica sottostante alla sua pratica.
 
La disciplina può essere praticata sia a mani nude sia utilizzando le armi bianche tipiche del Budo.
Rispetto alle altre arti marziali, l'aikido si contraddistingue per la sua esclusiva applicazione alla difesa personale, poiché non prevede movimenti di attacco. A questa caratteristica, infatti, si collegano i suoi principi etici e filosofici fondamentali: il fine dell'aikido è la crescita spirituale dell'individuo attraverso l'apprendimento delle tecniche atte alla propria difesa personale. Attenzione particolare è data anche all'avversario: il praticante di aikido mira a neutralizzare gli attacchi altrui senza però infliggere gravi lesioni.

Fondatore dell'aikido fu Morihei Ueshiba, definito dai praticanti della disciplina Ōsensei, ossia «grande maestro». Egli, infatti, è considerato uno dei più grandi maestri di arti marziali della storia.
Ueshiba nacque il 14 dicembre 1883 nella Prefettura giapponese di Wakayama e si cimentò nella pratica delle arti marziali sin da piccolo. Alcune difficili vicende personali, gli attacchi e gli assalti al padre per motivi politici e le ingiustizie subite, portarono Ueshiba a intraprendere un percorso di rafforzamento della propria forza fisica.  Avvicinatosi allo studio delle arti marziali tradizionali, ben presto si mostrò essere uno degli allievi più promettenti. Fu però l'incontro con Onisaburo Deguchi, divenuto poi guida spirituale del Grande Maestro, ad essere determinante per la nascita dell'aikido. La disciplina, infatti, si basa su una condotta armoniosa ed è lontana dall'uso della violenza per la risoluzione dei conflitti.
È lo stesso termine aikido ad indicare la natura filosofica e spirituale di questa arte; formata da tre caratteri sinogiapponesi ai, ki, do, la parola contiene il significato di armonia, spirito (inteso come spiritus latino) e cammino.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, i principi dell'aikido furono introdotti negli Stati Uniti e gradualmente la visone spirituale e filosofica di Ueshiba si diffuse in tutto il mondo.
In Italia la pratica dell'aikido iniziò a diffondersi a partire dagli anni '60, allargando sempre di più la propria area di influenza.
 

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