Risale all'antichità la cura da parte dell'uomo del proprio aspetto fisico, dapprima per scopi militari e solo successivamente a fini estetici.
Nell'antica Grecia, il Gymnasium, divenuto poi centro di aggregazione ed educazione dei giovani, nasceva in realtà come luogo dove i ragazzi potessero allenarsi e svolgere competizioni ginniche.
È noto, inoltre, quanto fosse importante l'allenamento fisico presso gli Spartani: i giovani, allontanati dalla famiglia, erano sottoposti ad un duro regime di educazione ed allenamento (chiamato agoghé), al fine di rafforzare il senso di comunità, la lealtà verso di questa e di preparare i ragazzi all'impegno militare.
Ad indicarci quanto fosse importante la preparazione fisica nell'antic, troviamo l'insieme di leggende costruite attorno a figure storiche o mitologiche del passato, all'esaltazione delle loro qualità fisiche, tanto da essere considerate, nei secoli successivi, modelli indiscussi di bellezza.

Si narra, ad esempio, che Milone di Crotone, considerato il più grande lottatore greco, allenasse il proprio corpo sollevando quotidianamente un vitello. Possiamo dunque considerare Milone come il primo atleta ad allenarsi secondo il cosiddetto principio del sopraccarico; man mano che il vitello cresceva e quindi il suo peso aumentava, egli poteva incrementare tramite l'allenamento la dimensione e la forza dei propri muscoli, i quali si adattavano ad aumento graduale dello sforzo richiesto.

In età moderna, fu il Rinascimento a sancire il canone di bellezza greco come modello di perfezione estetica da seguire.
Il bodybuilding, cioè l'allenamento del proprio corpo attraverso il sollevamento di pesi, divenne popolare solamente a partire dal XIX secolo, grazie a Eugen Sandow, considerato il padre del moderno bodybuilding.
Egli, già dotato di una buona massa muscolare, si ispirò alle sculture greche e romane per giungere tramite l'allenamento al proprio ideale di corpo perfetto. Inziò la sua carriera in ambito circense con esibizioni in prove di forza e, dopo essere emigrato in Belgio, portò i propri spettacoli all'interno dei teatri, diventando il primo bodybuilder di successo.
A ricordarlo oggi è il trofeo di Mr. Olympia, la più importante competizione di culturismo al mondo: i vincitori possono alzare al cielo una statuetta raffigurante proprio il corpo di Sandow intento a stringere un bilanciere.

Fu però solamente durante gli anni Settanta del Novecento che il body-building, diventato un fenomeno di massa, fu riconosciuto come sport a livello internazionale grazie anche a personaggi come Arnold Schwarzenegger, Larry Scott e Franco Oliva. Un impulso alla sua diffusione si deve, come spesso accade, all'industria cinematografica: è del 1977 il docu-film Uomo di acciaio (titolo originale Pumping iron), di cui fu protagonista lo stesso Schwarzenegger.

Con il trascorrere degli anni, ovviamente, metodi di allenamento e canoni di bellezza del body building si sono modificati, elaborando modelli estetici diversi da quelli mostrati dal governatore californiano all'epoca della sua elezione a Mr. Olympia.

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