Calcio a 5, una passione mondiale!

La nascita del calcio a 5, o più comunemente calcetto, ha origini piuttosto recenti. Siamo negli anni '30 del Novecento quando, in una piccola scuola dell'Uruguay, un professore di educazione fisica, Juan Carlos Ceriani Gravier, mosso dall'esigenza di dover far giocare i suoi alunni in spazi ridotti, ideò la prima formulazione del calcio a 5.
L'idea di Ceriani Gravier vedeva mescolarsi regole e schemi del calcio con quelle di altri sport; se dal primo riprendeva il fatto di dover colpire la palla con qualsiasi parte del corpo ad esclusione delle mani, il numero dei giocatori e la durata delle partite erano gli stessi del basket, mentre le regole che il portiere doveva seguire si ispiravano alla pallanuoto.
A differenza del tradizionale calcio, dunque, quello a 5 prevede, oltre alla riduzione delle dimensioni del campo di gioco e delle porte, anche un minor numero di giocatori (cinque per squadra) e una durata più breve delle partite (40 minuti).
Fin dai primi esordi il calcio a 5 ebbe un enorme successo diffondendosi con rapidità in tutto il Sud America, soprattutto in Brasile

Sebbene in origine il calcio a 5 venne denominato fùtbol de salón, attualmente per identificarlo a livello internazionale viene utilizzato il termine futsal, derivato dall'unione di fùtbol e salón.

Nel 1965 viene istituita la prima Confederazione Sudamericana di Calcio a 5 (Confederation Sudamericana de Fùtbol de salón), della quale fanno parte Uruguay, Paraguay, Perù, Argentina e Brasile.
Il primo campionato del mondo fu disputato in Brasile nel 1985 e furono proprio i padroni di casa a portarsi a casa la vittoria, battendo il Paraguay.

In Italia il calcio a 5 inizia a diffondersi intorno agli anni '50 nei circoli tennistici di Roma, estendendosi in pochi anni a tutta la penisola. è del 1984 la prima formazione della nazionale azzurra, guidata dal capitano Marco Franco.
Nel 2014 gli azzurri conquistano per la seconda volta il titolo di campioni d'Europa, battendo la Russia.

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