Per risalire alle origini dell'hockey dobbiamo fare un viaggio indietro nel tempo sino all'Antico Egitto: sembrerebbe infatti che una simile attività fosse praticata già all'epoca sulle rive del Nilo. Il gioco poi, attraverso i Greci, si sarebbe diffuso in Asia ed in Europa.

L'hockey su ghiaccio può essere considerato come la normale evoluzione della versione su prato. Nei paesi dell'Europa settentrionale, infatti, molti dei giochi che nella stagione estiva erano praticati su campi in erba, in quella invernale si trasferivano su ghiaccio.  Con il tempo la versione su ghiaccio divenne più popolare di quella su erba, al punto che oggi, nei Paesi dove lo sport è molto diffuso, ci si riferisce a questo con il solo termine hockey.

Una testimonianza della diffusione e pratica di questo sport durante il XVI secolo si ha grazie alle opere dei pittori fiamminghi. Nell'opera di Pieter Bruegel il Vecchio, Cacciatori della neve, possiamo appunto vedere raffigurati alcuni uomini impegnati nel gioco dell'hockey.

Durante il XVIII secolo in Inghilterra si diffuse notevolmente il bandy, considerato da molti come il progenitore dell'hockey su ghiaccio: veniva giocato su un campo da calcio completamente ghiacciato e a fronteggiarsi erano due squadre formate da undici giocatori. A differenza dell'hockey, il portiere non era provvisto di mazza e doveva quindi bloccare il disco con il solo utilizzo delle mani. La diffusione del bandy, sebbene avvenuta in maniera graduale, arrivò sino in Russia e diventò nei Paesi settentrionali uno degli sport più praticati.

È però nel continente americano che l'hockey raggiunse la forma che oggi conosciamo. In seguito ai fenomeni migratori del XVIII e XIX secolo verso il Nuovo continente, i coloni britannici esportarono questo sport nell'America Settentrionale. Ben quattro, infatti, sono le città americane che vantano la paternità dell'hockey moderno: Windsor e Halifax in Nova Scotia, Kingston in Ontario e Montréal in Québec. Sappiamo però che la Nova Scotia fu la provincia che ospitò il maggior numero di immigrati britannici e, molto probabilmente, fu lì che l'hockey si radicò in maniera più incisiva.  Era naturale, infatti, che i coloni continuassero a praticare quelle attività sportive alle quali erano abituati.

Nel 1910 fu organizzato il primo Campionato Europeo di hockey ma la prima partecipazione, anche se solamente dimostrativa, alle Olimpiadi è del 1920, in occasione dei Giochi Estivi di Anversa.

Ad oggi, l'hockey su ghiaccio gode di una notevole popolarità; è lo sport nazionale del Canada ma è diffuso anche negli Stati Uniti, Repubblica Ceca, Svezia, Finlandia, Russia e Svizzera.
 

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