MMA, le arti marziali miste

La sigla MMA sta ad indicare l'insieme delle arti marziali miste ed è acronimo del termine inglese Mixed Martial Arts. Si tratta di uno sport di combattimento che permette l'uso sia di tecniche di percussione, come ad esempio calci, pugni e gomitate, sia di tecniche di lotta, tra le quali proiezioni e leve.

L'origine delle MMA risale al pancrazio, un antico sport di combattimento praticato nell'antica Grecia e inserito fin dalla prima edizione delle Olimpiadi antiche, quelle del 648 a. C.

Questa forma di combattimento, sostanzialmente un misto tra pugilato e lotta a corpo libero, prevedeva l'uso di qualsiasi tecnica e colpo, ad esclusione di morsi o graffi che erano severamente puniti dall'arbitro o dall'allenatore colpendo gli atleti con la frusta.
A seguito della sua diffusione nel mondo etrusco e romano, questo tipo di combattimento assunse un carattere ancora più cruento, al punto tale che spesso gli incontri terminavano tragicamente con la morte di uno dei due partecipanti.

Sebbene sappiamo che nel periodo compreso tra il XIX e il XX secolo si assistette ad un notevole sviluppo e circolazione delle tecniche di combattimento derivate dalla commistione di più discipline, il movimento che portò alla formazione delle moderne MMA prese avvio in Brasile e in Giappone.

Nella terra dei Carioca, a partire dagli anni '20 del Novecento, cominciò a diffondersi il Vale Tudo, un tipo di combattimento a mani nude nel quale si fondevano insieme tecniche provenienti da diverse arti marziali.
I combattimenti, promossi ed organizzati dalla famiglia Gracie, erano molto cruenti e presentavano un regolamentazione minimale. Come indica il nome stesso della disciplina, ad essere concesso era qualsiasi tipo di colpo ad esclusione di morsi, dita negli occhi e graffi.

In Giappone, invece, i combattimenti tra arti marziali diverse divennero popolari negli anni '70. Fu Antonio Inoki, lottatore di wrestling, a dare un importante contributo alla diffusione delle arti marziali miste in Oriente. Egli fondò nel 1985 un'organizzazione di MMA denominata Shooto. Lo stesso Inoki, per dimostrare la superiorità di un metodo di combattimento che estraeva da varie arti marziali le tecniche migliori, si confrontò sul ring con vari atleti, tra i quali il campione del mondo dei pesi massimi Cassius Clay.

In anni recenti le MMA hanno raggiunto enorme popolarità nel Nord America, grazie anche all'attenzione da parte dei media, tanto da rivelarsi uno degli eventi sportivi più seguiti dal garnde pubblico.
In Italia, le MMA sono organizzate e regolamentate dalla Federazione Italiana Grappling Mixed Martial Arts (FIGMMA), riconosciuta dalla Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (FIJLKAM).

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