La motoslitta è un mezzo di trasporto terrestre dotato di sci nella parte anteriore. Come tale, la sua progettazione era stata concepita per lo spostamento e il trasporto di persone e merci sulla neve o sul giaccio.
Il primo brevetto di una vettura a motore capace di spostarsi sulla neve fu depositato in Canada nel 1915 da Ray H. Muscott, battezzando la sua invenzione con il nome di traineau automobile. Le prime vetture, infatti, altro non erano che «auto da neve»,  realizzate sulla base di normali autovetture, come ad esempio il modello T della Ford, sostituendo alle ruote degli sci o delle catene. Queste nuove vetture, nate dall'adattamento delle normali automobili a spostarsi sul suolo innevato o ghiacciato, vengono comunemente indicate con il termine Snowflyers e il loro utilizzo si diffuse principalmente nella parte settentrionale del Canada.

Il primo prototipo di motoslitta vera e propria fu realizzato da David Johnson, grazie anche alla collaborazione di Paul Knochenmus e Orlen Johnson, e presentato nel 1954.
Con l'avanzare del processo tecnologico e il raggiungimento di maggiori velocità, l'evoluzione della motoslitta ebbe un impulso notevole. Si iniziò così a pensare ad un uso della motoslitta non più solamente limitato al trasporto, bensì sportivo, attraverso l'organizzazione delle prime competizioni.

In Italia lo sport della motoslitta è riconosciuto dalla Federazione Motociclistica Italiana e prevede l'organizzazione annuale del Campionato Italiano. La competizione prevede due categorie: la M1, riservata a motoslitte con motori 2 tempi fino a 600 cm³ oppure  con motori 4 tempi fino a 1400 cm³. La seconda categoria, la M2, è invece aperta a qualsiasi tipo di equipaggiamento, essendo di fatto una vera e propria «open».
L'edizione del 2014, la cui finale si è svolta a Livigno, ha visto vincitori delle due categorie Roland Zanet (divenuto campione italiano per la quarta volta) e Alex Ploner.
 

Strutture Sportive

Click on the map to add markers.