Sebbene vi siano testimonianze risalenti all'antichità di un gioco con la palla praticato da Greci e Latini, il vero inventore della  pallavolo fu William Morgan, istruttore americano della Y.M.C.A. (Young Men's Christian Association) di Holyoke. Nel 1895 egli, tentando di proporre uno sport con un basso impatto fisico, decise di mescolare elementi provenienti dal basket, dal baseball e dal tennis, dando vita ad un nuovo gioco, al quale diete il nome di Minoette. Il nome era ripreso da un gioco con palla praticato durante il 1700 dalla nobiltà francese.

Inizialmente il nuovo gioco sembrò non riscuotere molto successo, fin quando Alfred F. Halstead sostituì il termine minoette con volleyball. Da quel momento la pallavolo cominciò a diffondersi, dapprima negli Stati Uniti ed in Canada, poi in America Latina e Meridionale, dove il nuovo gioco venne accolto con molto entusiasmo.
Molte le squadre formate in questo periodo e numerosi i campi da gioco costruiti nel giro di poco tempo: la pallavolo aveva fatto bingo!

Agli inizi del XX secolo Elwood Brown, tecnico della Y.M.C.A. di Manila, importò la pallavolo in Asia dove dalle Filippine si diffuse rapidamente anche in Cina, Corea e Giappone.

In Europa, invece, bisognerà attendere gli albori della Prima guerra mondiale; era il 1914, quando i soldati americani sbarcati in Francia, importarono la pallavolo. Nonostante all'epoca il calcio fosse lo sport maggiormente radicato, la pallavolo ben presto si diffuse in tutta Europa, soprattutto nei paesi dell'est dove, a causa delle rigide temperature, venivano favorite le attività al coperto. Soprattutto in Russia la pallavolo riscosse notevole successo ed i suoi atleti raggiunsero livelli altissimi, pari a quelli americani.

Durante un congresso tenutosi a Parigi dal 18 al 20 aprile del 1947, le federazioni di quattordici paesi provenienti da ogni continenti dietero vita alla Fédération internationale de volleyball (FIVB).

Nel 1964, in occasione dei Giochi della XVIII Olimpiade di Tokyo, anche la pallavolo entra a far parte dele discipline previste. Fin da subito le categorie previste furono due, quella maschile e quella femminile.

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