Considerato da molti uno sport estremo, il parapendio è il modo più semplice con il quale l'uomo ha potuto soddisfare il proprio desiderio di volare.
La struttura essenziale, la sua leggerezza, il senso di libertà, poter guardare il mondo dall'alto, dominarlo anche se solamente per un tempo limitato, planare tra le correnti allo stesso modo degli uccelli: il parapendio racchiude in sé tutto ciò.

L'invenzione del parapendio risale alla seconda metà degli anni '60, quando il pilota collaudatore dell'aeronautica militare statunitense, David Barish iniziò a lavorare alla progettazione di un profilo alare per la discesa delle capsule Apollo, alternativo all'ala di Rogallo. Egli creò così una struttura unica ed estremamente flessibile che, nonostante l'insuccesso iniziale e una ripresa del progetto solo a posteriori, portò a considerare l'idea di fare della discesa da un pendio uno sport.
Successivamente alcuni alpinisti iniziarono a volgere la loro attenzione al parapendio, poiché vedevano in questo un modo semplice e rapido di discendere dalle vette dopo l'arrampicata.

Bisognerà attendere fino al 1978 affinché il volo di pendio riuscì a catturare l'interesse dei paracadutisti. In quell'anno, i tre paracadutisti francesi Jean Claude Bètemps, Gèrard Bosson e Andrè Bohn si cimentarono nei primi decolli con il parapendio.

Fu però negli anni '80 del XX secolo che Laurent de Kalbermatten inventò il primo parapendio pensato appositamente per il volo di discesa, il Randonneuse. Per la realizzazione del modello, egli si servì di un tessuto utilizzato solitamente nell'ambiente della nautica, chiamato Spin, caratterizzato da un'estrema leggerezza e nessuna porosità.
Rispetto ai paracaduti esistenti, l'invenzione di Kalbermatten risultava molto più leggera e così efficiente tanto che, ad oggi, la struttura e la forma del parapendio non ha subito più alcuna modifica.

Ben presto furono molti coloro che si avvicinarono alla pratica di questo sport, data la grande bellezza e le innumerevoli emozioni che il volo è capace di dare. Ad oggi vi sono migliaia i praticanti in tutto il mondo.

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