Tai chi chuan. Quando la natura insegna
Il
Tai chi chuan è un'antica pratica cinese di combattimento, utilizzata nel mondo occidentale come pratica medica preventiva o come ginnastica.
Le origini di questa arte marziale sono piuttosto incerte e di difficile collocazione cronologica; le storie che le narrano sembrano essere più frutto della mitologia e dell'immaginario, piuttosto che vere e proprie fonti storiche. Esistono, infatti, diverse leggende sulla nascita del
tai chi chuan, a volte anche in contrasto tra loro.
La versione più diffusa vede legata l'origine del
tai chi chuan al monaco taoista cinese
Zhang San Feng. La leggenda narra che il monaco, ritiratosi sui monti Wudang, ideò una nuova tecnica di combattimento traendo ispirazione dalla lotta tra una gru ed un serpente. Egli rimase affascinato dal modo con il quale il serpente riusciva ad evitare tutti gli attacchi della gru, grazie alla fluidità e scioltezza dei suoi movimenti, ed a sferrare i propri attacchi per mezzo di improvvisi scatti in avanti e all'indietro. Dall'osservazione degli attacchi del serpente, sferrati nel momento in cui la gru si ritirava, Zhang San Feng formulò un nuovo stile di combattimento, basato sui principi cinesi dello
yin e dello
yang.
Egli, ritenendo che ad ogni azione
yin dovesse corrispondere un'azione
yang e viceversa, ideò una tecnica di combattimento che sfruttasse la fluidità dei movimenti e il rilassamento del corpo, mantenendo però costante il livello di energia interiore.
Nei secoli successivi, la pratica del
tai chi chuan venne utilizzata come terapia medica di prevenzione proprio perché legata ai principi
yin e
yang. Lo stress causato dalla vita moderna, infatti, causa l'irrigidimento e l'incurvamento del corpo, nonché la compressione di alcuni organi interni e di conseguenza una respirazione più affannata. Questi malfunzionamenti dell'organismo rischiano con il tempo di trasformarsi in malattie. Queste ultime, secondo l'antica filosofia cinese, non sono altro che squilibri energetici: la pratica del
tai chi chuan, allenando a controllare i movimenti del corpo, aiuterebbe a non disperdere inutilmente l'energia, concentrandola all'interno del nostro corpo e ripristinando il mancato equilibrio. Per la medicina cinese, infatti, è proprio l'assenza di equilibrio a costituire la causa della malattia.
Oggi la pratica del
tai chi chuan è consigliata a tutti coloro che cercano un modo per migliorare la propria salute, l'equilibrio, l'agilità, la fluidità dei movimenti e che vogliono rafforzare il proprio benessere psichico. Si tratta di un'attività che può essere praticata da tutti, senza alcun limite di età.
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