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A svolgere l'attività di amministratore di condominio possono essere sia le persone fisiche che giuridiche, a patto che posseggano i requisiti indicati dalla normativa, come il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado e l'aver seguito un corso di formazione specifica. Nel caso in cui ad essere nominato amministratore sia un condomino dello stabile, i requisiti sopra indicati perdono di valore.

C'è da notare, tuttavia, che dopo l'ultima riforma del condominio le responsabilità e le funzioni dell'amministratore sono accresciute, a seguito dell'entrata in vigore della legge 220/2012. Per tale motivazione è conveniente rivolgersi ad amministratori di condominio professionisti di Caorle, che possiedano un'approfondita conoscenza della recente riforma riguardante la disciplina del condominio negli edifici e una formazione in costante aggiornamento

La redazione delle tabelle millesimali è prevista dalla legge quando i condomini sono più di dieci. I millesimali sono, infatti, lo strumento attraverso cui è possibile calcolare gli oneri condominiali spettanti a ciascuna unità immobiliare. Esse sono calcolate facendo riferimento a criteri fissi, che non sono influenzati da eventuali interventi di ammodernamento delle singole unità abitative, come ad esempio la la superficie, il piano e l'esposizione.

Nel calcolo dei millesimi non è considerato il canone locativo, i lavori di miglioramento effettuati e lo stato manutentivo di ognuno degli appartamenti. A fianco a quelle che si riferiscono alla proprietà, elaborate su parametri fissi quali la metratura dell'unità abitativa, l'esposizione e il piano, si affiancano quelle riguardanti l'uso, finalizzate a ripartire gli oneri per i beni e servizi comuni secondo l'uso che ne fa ciascun condomino.