I nostri tecnici non effettuano interventi in garanzia, tutti gli interventi sono a pagamento, per assistenza sotto garanzia rivolgersi alla casa madre.
Rottura improvvisa della caldaia Ariston a San Fili? Mettici in contatto con noi per avere in poche ore assistenza da parte di un manutentore abilitato Ariston. Occorrerà solo riempire i campi del form che vedi online per ottenere più preventivi.
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Manutenzione caldaia: quando si deve fare?
La tipologia dei controlli e la loro frequenza sono di norma descritti all'interno del libretto tecnico. Nel caso in cui non si disponga di quest'ultimo, sarà compito della ditta installatrice dare ogni informazione a riguardo.
Il controllo dei fumi di combustione e la periodicità con cui questo va effettuato è collegata alla potenza termica della caldaia, la quale è indicata in Kw (Kilowatt).
Il controllo degli impianti con una potenza non maggiore di 100 kw e alimentati tramite combustibile solido o liquido deve essere effettuato ogni due anni, mentre le caldaie con una potenza superiore devono essere sottoposte a controllo annualmente.
Le caldaie alimentate tramite gas, aventi una potenza termica inferiore a 100 kw, devono essere sottoposte vanno sottoposti a controllo ogni quattro anni. Se la potenza è maggiore, la cadenza con cui va effettuata la manutenzione obbligatoria si riduce a due anni.
È compito del responsabile della caldaia, che non necessariamente coincide con il proprietario dell'unità immobiliare, rivolgersi ad un'impresa specializzata ed adibita al controllo per l'assistenza caldaia Ariston a San Fili e al conseguente rilascio del bollino blu. Qualora non siano stati svolti i controlli previsti dalla normativa vigente, il responsabile dell'impianto termico incorrerà ad una sanzione compresa tra i 500 e i 3000 euro.
Libretto caldaia: le nuove normative.
Il recente D.P.R. 74/2013 prevede che ogni impianto per il riscaldamento o il rinfrescamento ambientale sia dotato di un nuovo libretto. Nel caso di una nuova istallazione a San Fili, sarà la ditta incaricata all'installazione che di occuperà di fornire anche il libretto. Qualora invece si tratti di una caldaia già istallata, spetta al proprietario munirsi del nuovo modulo, scaricabile anche dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico. In questo caso, il vecchio libretto va comunque conservato ed allegato al nuovo.
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