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Asili, dove siete?

Renzi rilancia il progetto "mille asili in mille giorni"


Il "Fertility Day", che il Ministero della Salute ha lanciato per il prossimo 22 settembre sta provocando diverse polemiche, con molte reazioni negative alla campagna sui "social" da parte sia di singoli come Roberto Saviano che di gruppi politici come Sinistra Italiana e M5S. Beatrice Lorenzin, ministro della Salute e il gruppo degli "alfaniani" lo difendono, ma recentemente anche il Premier in una intervista ha dichiarato: "non ne sapevo niente".

Una dichiarazione che contrasta con il fatto che questa iniziativa è stata approvata in una riunione del Consiglio dei Ministri che si è tenuta, con la sua presenza, lo scorso 28 luglio, pur senza entrare nei dettagli dell’evento. Renzi ha poi dichiarato "Se vuoi creare una società che scommetta sul futuro e torni a fare i figli devi affrontare i temi strutturali: asili nido e servizi".

Il riferimento agli asili necessari in Italia non è nuovo per il Capo del Governo, che aveva già parlato del problema nel settembre di due anni fa, quando era impegnato a rilanciare il programma di governo. Allora lo slogan usato era "mille asili in mille giorni". Quando siamo a meno di 300 giorni dalla scadenza, che è maggio 2017, sembra però che la cosa non abbia avuto il seguito sperato da Matteo Renzi.

Il governo ha messo a disposizione 100 milioni di euro nel 2015, ma questo stanziamento finora non ha sortito effetti, e questo è stato ammesso anche all’interno della maggioranza di governo, ma del resto non si tratta di una novità in quanto anche i fondi messi a disposizione dall’esecutivo Monti e quelli che arrivano ogni anno alle regioni da parte dell’Unione Europea hanno subito la stessa sorte. E l’Italia resta la patria delle "differenze" con l’Emilia Romagna che ha un grado di copertura del 40% mentre la Calabria è ferma al 2%. 

Da parte della maggioranza di governo si continua ad assicurare che gli asili arriveranno, e si punta sull’attuazione di una delega, che è stata prevista all’interno della riforma della scuola. Delega che deve essere ancora attuata ma che potrebbe arrivare nel giro di alcune settimane, e comunque, sicuramente entro la fine dell’anno. 

Cambieranno alcune regole, come quella sulla destinazione degli stanziamenti, che approderanno in un fondo "dedicato" per poi arrivare direttamente in mano alle Amministrazioni Comunali, ma sempre con pianificazione su base regionale. Un cambiamento che è stato spiegato da Francesca Puglisi, del Partito Democratico, in una intervista concessa al settimanale "L’Espresso". Nella stessa intervista la Puglisi ammette che potrebbero non essere mille, gli asili realizzati, e magari nemmeno in mille giorni, ma assicura che "arriveranno".
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