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L'impegno di De Luca


Numerosi comuni dell'Alta Irpinia e del Sannio potranno ritrovarsi senza un adeguato rifornimento d'acqua per l'estate a causa di numerose incomprensioni fra le aziende incaricate di fornire il servizio idrico. L'Alto Calore S.p.a., l'azienda della provincia di Avellino incaricata di distribuire acqua potabile in 125 comuni fra l'alta Irpinia ed il Sannio, deve risolvere un malfunzionamento alla pompa nel comune di Cassano e trovare un accordo con Gesesa e Acquedotto pugliese, le altre due aziende che si occupano del rifornimento in quell'area. 

Emergenza acqua: tante ombre sull'operato di Alto Calore

Alcuni mesi fa Raffaello de Stefano è stato confermato presidente dell'Alto Calore S.p.a. dopo alcune vicissitudini nell'organigramma della società. In queste ultime settimane, però, stava diventando sempre più chiaro il rischio relativo al rifornimento d'acqua della zona, eppure i diretti interessati hanno pensato solo a sé ed alle proprie poltrone. Da parte di Alto Calore si era manifestata l'intenzione di andare verso una privatizzazione del servizio, mentre i sindaci dei comuni interessati sono rimasti fermi sulle loro posizioni di gestione pubblica. Come spesso succede in questi casi, i primi a pagarne sono i cittadini: il braccio di ferro fra i sindaci e l'Alto Calore si è spinto fino all'arrivo dell'estate ed ora si richiede un intervento della Regione Campania.

Situazione acqua Irpinia-Sannio: c'è l'impegno di De Luca

Stando alle parole del presidente dell'Alto Calore Lello de Stefano, ci sarebbe la disponibilità di Vincenzo De Luca per la risoluzione della questione. Si tratta chiaramente di realizzare infrastrutture più efficienti, prima fra tutte l'ammodernamento dell'impianto di Cassano Irpino, che come è stato detto in precedenza soffre di alcuni malfunzionamenti. Il presidente della Regione Campania ha promesso quindi l'invio di fondi per far fronte alle lacune dell'impianto e discuterà con De Stefano ed i soci delle misure da adottare per prevenire l'emergenza in vista dei prossimi anni. E' da tenere presente, infatti, che una situazione del genere si verifica spesso in estate in Irpinia.
 
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