Il nostro portale ti dà l'opportunità di visualizzare le
ditte d' Africo e dei comuni limitrofi che fanno interventi di manutenzione degli impianti antincendio e di ricevere le offerte migliori. Tutto ciò è semplicissimo e completamente gratuito.
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Tutti devono poter svolgere la propria attività lavorativa in un ambiente sicuro, nel quale non vi siano probabili rischi per l'incolumità dei dipendenti. La presenza di impianti antincendio si configura come un criterio basilare per evitare che il divampare di un incendio si muti in una disgrazia.
Munirsi di un sistema antincendio, però, non è sufficiente per l'integrità dell'edificio sede della tua azienda e di coloro che vi lavorano o transitano. La legge, perciò, prevede un programma di manutenzione per qualsiasi dispositivo antincendio.
A tal proposito, la normativa tecnica stabilisce la frequenza dei lavori di manutenzione e le modalità con cui questi devono essere effettuati.
La manutenzione dei dispositivi antincendio
è obbligatoria e a carico del datore di lavoro.
Il datore, infatti, è responsabile qualora non siamo rispettate le norme relative alla manutenzione degli impianti. Nel caso di assenza di estintore, non sufficienza numerica, mancanza di relativa segnaletica o impedimento a raggiungere il dispositivo, il datore è sanzionato con un'ammenda, dai 1000.00 ai 6400.00 euro, o addirittura con la reclusione da 2 a 6 mesi.
L'intervento di manutenzione comprende quattro distinte fasi: sorveglianza, controllo, revisione e collaudo. La fase di sorveglianza può essere svolta dal personale interno all'azienda e consiste nel verificare la presenza di tutti gli accorgimenti necessari, come integrità del dispositivo, cartelli di segnaletica, facile accesso, eventuali manipolazioni, chiarezza delle iscrizioni e presenza del manuale.
Qualora la persona addetta alla sorveglianza riscontrasse irregolarità, le comunicherà prontamente alla ditta incaricata alla manutenzione dei dispositivi. Le fasi restanti, invece, devono obbligatoriamente essere svolte da tecnici esterni e qualificati e nel rispetto di scadenze temporali ben delineate. Se la fase di controllo verrà effettuata ogni 6 mesi, la revisione e la sorveglianza varieranno in base alla tipologia di dispositivo.
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