I nostri tecnici non effettuano interventi in garanzia, tutti gli interventi sono a pagamento, per assistenza sotto garanzia rivolgersi alla casa madre.
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Manutenzione della caldaia Ariston: quando si deve effettuare?
Per conoscere la periodicità dei controlli della caldaia occorre far fede alle indicazioni all'interno del libretto tecnico. In mancanza di questo, sarà compito della ditta installatrice fornire tutte le informazioni del caso.
L'analisi delle emissioni e la periodicità con la quale deve essere effettuata è collegata alla potenza dell'impianto, la quale è espressa in Kw (Kilowatt).
Il controllo delle apparecchiature di riscaldamento Ariston con una potenza non maggiore di 100 kw e alimentati attraverso combustibile solido o liquido deve essere effettuato ogni due anni, mentre gli impianti aventi una potenza superiore devono essere sottoposti a controllo annualmente.
Gli impianti termici alimentati a gas, aventi una potenza inferiore a 100kw, devono essere sottoposti a controllo ogni quattro anni. Nel caso la loro potenza sia maggiore, la manutenzione dell'impianto termico va effettuata con cadenza biennale.
È compito del responsabile della caldaia, che può essere anche l'inquilino, rivolgersi ad una ditta qualificata ed abilitata al controllo per l'assistenza caldaia Ariston a Quarto d'Altino e al conseguente rilascio del bollino blu. Qualora i controlli previsti dalla normativa in materia non siano stati effettuati, il responsabile dell'impianto termico sarà sottoposto al pagamento di una multa minima di 500 euro fino ad un massimo di 3000 euro.
Libretto caldaia: le nuove normative.
Il recente D.P.R. 74 del 16/04/2013 prevede che ogni impianto per il riscaldamento o il rinfrescamento ambientale sia dotato di un nuovo libretto. Se vi trovate a dover affrontare una nuova istallazione a Quarto d'Altino, sarà la ditta incaricata all'installazione che di occuperà di fornire anche il libretto. Nel caso in cui ci si trovi ad aver a che fare con una caldaia Ariston già istallata da tempo, spetta al proprietario munirsi del nuovo modulo, che può essere scaricato anche dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico. In tal caso, il vecchio libretto va comunque conservato allegandolo al nuovo.
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