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In Italia nei prossimi 4 anni, i nuovi assunti saranno principalmente persone altamente qualificate

Notizia da Unioncamere


posti di lavoro sono uno degli argomenti più gettonati in tutte le conversazioni, sia familiari che tra amici. Una previsione, resa nota da Unioncamere, porta a conoscenza che entro i prossimi 4 anni, in Italia, occorreranno circa 2,5 milioni di lavoratori qualificati. Se si fa il raffronto con l’anno in corso, la richiesta di lavoratori che abbiano un profilo di qualifica "elevata", crescerà quindi del 5%, ed allo stesso tempo calerà la richiesta di figure professionali "intermedie". Una notizia che è un incentivo per tutti a rendere la propria "figura professionale" di maggiore qualifica

Le figure qualificate più ricercate saranno quelle dei tecnici bei settori del commercio e della finanza, e dall’analisi di Unioncamere saranno ben 2 su 5 le persone che troveranno lavoro con questi requisiti. Il 31% dei posti saranno invece quelli a disposizione delle categorie "intermedie" ed il 27 %, percentuale stabile rispetto al 2016, quella dei lavoratori non qualificati.

A seguito di queste previsioni, Maurizio Del Conte, nella sua veste di presidente della "Agenzia nazionale per le politiche attive del Lavoro", ha dichiarato che l’Italia non può permettersi di lasciare "vacanti" molti di questi posti, proprio perché non ci sono persone con le necessarie qualifiche. Per cercare di migliorare la situazione, da parte dell’Agenzia è stato deciso di "lanciare" un portale, mediante il quale le persone in stato di disoccupazione possano chiedere di entrare a far parte delle liste per la richiesta dell’"assegno di ricollocazione". L’obiettivo finale dell’operazione è quello di realizzare dei corsi "ad hoc" per preparare le persone sulla base di quelle che sono le richieste provenienti dal mondo del lavoro.

Nell’analisi di Unioncamere si valuta che le cosiddette "high skill" cioè le persone altamente qualificate, saranno immesse principalmente al posto di persone che vanno in pensione, ed in minor numero in nuovi posti creati tramite la ripresa dell’economia italiana.

Commercio, servizi, professioni tecniche, secondo Unioncamere saranno i lavori con maggiori opportunità di inserimento dal punto di vista numerico. Passando ai numeri per il gruppo di "Professioni qualificate nel commercio e nei servizi" si parla di circa 236mila persone nelleattività commerciali, di circa 136mila persone nei servizi di sicurezza e culturali, oltre che in quelli alla persona, di 119mila addetti alla ristorazione ed alle attività ricettive in generale e di 42mila nei servizi sanitari e sociali. Altri numeri riguardano i dirigenti, 30.700, le professioni tecniche, con un totale di 523mila e le professioni impiegatizie con 296mila.
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