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No tasse per l'anno accademico 2016/2017


Una buona notizia per gli studenti universitari dei comuni che sono stati colpiti dal recente terremoto arriva dall’Università di Perugia, che ha disposto per loro l’esonero dalle tasse universitarie per l’anno accademico 2016 – 2017. Franco Moriconi il rettore dell’università del capoluogo umbro, ha infatti firmato il decreto che garantisce l’esonero ed allevia in qualche maniera il disagio degli studenti dei comuni terremotati.

L’esonero non sarà totale, ma gli studenti che ne hanno diritto, pagheranno solo una piccolissima quota come prima rata, che comprendel’imposta di bollo, nei casi in cui è prevista, e la tassa "regionale" del diritto allo studio. Questo esonero vale per gli studenti che si sono iscritti e sono stati immatricolati per il prossimo anno accademico e sono residenti nei comuni coinvolti nel terribile sisma di pochi giorni fa.

Per quanto riguarda i comuni che hanno il diritto all’esonero si fa riferimento alla lista che è stata elaborata dopo il sisma da parte del governo, nella riunione dello scorso 26 agosto e che ne comprende in totale sedici, cinque dei quali nelle Marche, cinque in Abruzzo, due nel Lazio e 4 in Umbria.

Nella regione Marche i comuni interessati sono Arquata del Tronto, Montegallo, Montemonaco, Montefortino ed Acquasanta Terme; per l’Abruzzo sono Montereale, Campotosto, Capitignano, Rocca Santa Maria e Valle Castellana; per l’Umbria Norcia, Preci, Cascia, e Monteleone di Spoleto, ed infine per il Lazio, Amatrice ed Accumuli.

La stessa decisione è stata presa anche dalle università laziali della Sapienza, che ha 49 iscritti provenienti dai comuni colpiti, da Tor Vergata che ha 35 iscritti, Roma Tre che ne ha 15 e dall’ateneo di Viterbo che ne ha il numero maggiore, 80 iscritti. Per tutti c’è l’esenzione dai tributi. Queste scelte, maturate nell’ambito di varie università, vanno nella direzione di garantire comunque un "diritto allo studio" in questi momenti così economicamente difficili.

Naturalmente il mondo della scuola si sta muovendo anche per tutte le classi dalle elementari alle medie, alle superiori, in modo da poter assicurare regolari lezioni a tutti gli iscritti alle scuole nei vari plessi della zona colpita dal sisma e si stanno moltiplicando le proposte di aiuti in questo senso.
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