L'Hotel Rigopiano di Farindola, in questi giorni, ha fatto notizia, per la tragedia che lo ha colpito, durante il pomeriggio di mercoledì 19 Gennaio 2017. Intorno alle diciassette, una valanga ha infatti travolto l'albergo. Da quel momento in poi,
sono state salvate solamente due persone, che avevano trovato rifugio in una macchina fuori dalla struttura ricettiva. Delle altre persone presenti all'interno dell'Hotel, invece, non si avevano più notizie.
Miracolosamente, sembra che ci siano sei persone ancora vive, che, secondo i socorritori, si trovano nelle cucine dell'albergo.
I vigili del fuoco e gli uomini della Protezione Civile stanno parlando con questi sopravvissuti dalle ore 11 di mattina del giorno 20 Gennaio, ma non sono riusciti a tirarli fuori.
Finalmente una buona notizia!
Sei persone, che erano ospitate all'Hotel Rigopiano, sono riuscite quindi a sopravvivere alla valanga, che ha colpito la struttura ricettiva. I sopravvissuti si trovano sotto ad un solaio e sono stati localizzati nella zona delle cucine dell'albergo.
I sei comunicano perfettamente con i soccorritori. Questi ultimi stanno provando a estrarli fuori in tutti i modi, scavando soprattutto a mani nude.
Si pensa che i sopravvissuti, una volta estratti, saranno brevemente curati sul posto e poi trasportati in elicottero nei vicini ospedali della zona.
I soccorritori pensano che ci possano essere altri superstiti, anche se non esistono ancora notizie certe.
Alcune dichiarazioni di Walter Milan
Walter Milan è il portavolce del Soccorso alpino. Milan ha detto che ci si trova di fronte ad una vera e propria catastrofe naturale.
Il portavoce ha dichiarato che circa sessanta persone stanno scavando a mani nude in mezzo alla neve, per cercare di portare il loro aiuto.
Milan ha confermato che ci sono sei sopravvissuti e che tra i superstiti ci potrà essere anche una bambina. Il portavoce ha detto che ci potrebbero essere anche altri sopravvissuti, in quanto, riparandosi in delle sacche d'aria, si può sopravvivere anche per più giorni.
Milan ha concluso dicendo che gli elicotteri monitorano in continuazione la zona, in cui la la situazione è ancora pericolosa, perchè si possono staccare delle micro-valanghe.