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A svolgere l'attività di amministratore condominiale possono essere sia le persone fisiche che giuridiche, purché posseggano i requisiti elencati con la recente riforma, tra i quali il conseguimento del diploma di maturità e l'aver seguito un corso di formazione specifica. Parte dei requisiti decade se viene nominato amministratore un condomino dello stabile.

C'è da notare, però, che rispetto al passato i compiti e le funzioni spettanti all'amministratore sono accresciute, a seguito dell'entrata in vigore della legge atta a modificare la parte del Codice civile riguardante il condominio degli edifici. Quindi è buona prassi fare riferimento ad amministratori di condominio professionisti, che mostrino competenza nel settore

L'elaborazione delle tabelle millesimali è obbligatoria quando i condomini sono più di dieci. I millesimali sono, infatti, lo strumento attraverso il quale si ha la possibilità di stabilire le spese condominiali di ognuna delle unità immobiliari. Esse sono calcolate facendo riferimento a parametri fissi, che non possono essere influenzati da eventuali lavori di ristrutturazione delle singole unità immobiliari, come la metratura, il piano in cui è collocato l'appartamento e il suo orientamento.

Si possono calcolare più tabelle per la suddivisione delle spese. A fianco a quelle relative alla proprietà, basate su criteri immutati quali la superficie dell'unità immobiliare, l'orientamento a nord o meridione e il piano, si affiancano quelle relative all'uso, finalizzate a ripartire le spese per i beni e servizi comuni in base all'uso che ne fa ciascun condomino.