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Valutare l'impatto acustico consente di analizzare la rumorosità emessa da determinate attività, in modo da poter valutare l'inquinamento prodotto. Allo stesso modo in cui la certificazione energetica lo fa per i consumi energetici, la valutazione dell'impatto acustico suddivide le unità immobiliari in base a specifici criteri che riguardano la rumorosità della struttura.

A determinare i requisiti necessari alla classificazione degli immobili è la norma UNI 113767, pubblicata nel luglio 2012 e riferita a tutte le tipologie di edifici escludendo quelli adibiti ad uso agricolo, artigianale ed industriale.

La norma quindi divide le unità immobiliari in 4 categorie: dal livello numero 1, con la quale si contraddistingue quello più silenzioso, fino al livello 4, quello maggiormente esposto al rumore. Per determinare la classificazione, vengono tenuti in considerazione non solo i dati estrapolati da progetto ma sono anche considerati i livelli sonori. Questi sono calcolati per ogni unità immobiliare e non per l'edificio intero. Nel caso di un edificio composto da diverse unità immobiliari, dunque, la classe viene assegnata ad ogni singola unità e non all'intero edificio.

Per redarre la Certificazione acustica a San Costanzo verranno effettuate delle prove (collaudi) in tutti gli ambienti dell'unità abitativa. Di seguito, sarà estrapolata la media dei dati e stabilita la classificazione acustica dell'immobile.

A determinare la classificazione acustica dell'edificio concorrono i seguenti fattori:

• isolamento facciata;
• isolamento rispetto ai vicini;
• rumore prodotto dagli impianti

I futuri proprietari o affittuari degli immobili verranno quindi tenuti a conoscenza sulle caratteristiche acustiche, garantendo l'effettiva conoscenza delle emissioni di sorgenti sonore e di rumore. Anche se ad essere previste sono quattro classi di efficienza acustica, già un'abitazione contraddistinta dalla classe tre può essere ritenuta "silenziosa".