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I danni di questi giorni


Il maltempo provoca ancora disagi soprattutto in Abruzzo, Campania, Sardegna e Sicilia. Piogge intense a Pescara, il fiume esonda e allaga tutto il centro. Ne conseguono danni agli impianti elettrici e la chiusura di scuole e uffici, mentre si attende l'arrivo dell'esercito.

L'Abruzzo è la regione più colpita sia dalla neve che dalla pioggia delle ultime 48 ore, che ha causato l'esondazione del fiume Pescara alle prime ore del mattino. Lo stato di allerta però non si registra solo a Pescara ma anche ad altri comuni sia della stessa provincia che nelle provincie limitrofe. I comuni più rischio sono Montesilvano dove è stato chiuso il lungomare e Francavilla al Mare dove le strade sono invase dall'acqua. Nelle aree colpite dalla neve invece l'Enel sta già provvedendo al ripristino dell'elettricità che è venuta a mancare per circa 87mila utenze. La provincia con la situazione più critica è Teramo dove si trovano più della metà degli utenti al buio, di meno invece in quella di Chieti e Pescara.

Lo stato di criticità è aggravato ancora di più nei paesi terremotati dove a Ussita si chiedono aiuti per sfamare il bestiame degli allevatori che fanno fatica a raggiungere le zone isolate. Il primo cittadino chiede aiuto alla Protezione Civile.

Chiuse tutte le scuole a partire dagli asili nido fino all'Università, in provincia di Benevento dove Mastella, in qualità di sindaco ha disposto anche la chiusura al pubblico del cimitero e delle ville comunali fino al giovedì 19 gennaio. In queste ore è anche vietata la sosta nei pressi degli alberi.

Provvedimenti presi anche a Nuoro, in Sardegna, in particolare in mezza Barbagia, e nelle zone dell'Ogliastra e Lanusei dove sono stati chiusi uffici ed edifici scolastici e fornita l'assistenza sociale agli anziani che vivono nei paesi di montagna. Chiusa la SS389 a causa dei lavori degli spazzaneve che stanno sgomberando la strada.

Condizione analoga in Sicilia, dove nella notte una bufera di neve si è abbattuta su Ragusa. Il provvedimento della chiusura delle scuole è stato esteso anche al comune di Chiaramonte Gulfi.

Forte vento di Bora a Trieste che viaggia a circa 80km/h, superando i 140 nelle raffiche, provocando la caduta di alberi e cornicioni.
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