  Notizie

La terra non smette di tremare: ancora paura ad Amatrice ed Arquata

La conta dei danni


Nella notte tra il 23 e il 24 agosto, alle ore 3:36, un forte sisma ha colpito l'Italia Centrale. La sua intensità ha raggiunto 6 di magnitudo, e soprattutto il suo epicentro, collocato nei pressi di Accumoli, in provincia di Rieti, era vicinissimo alla superficie, a soli 4 chilometri di profondità. Per questo motivo la sua violenza è stata devastante, e l'alba del nuovo giorno ha condotto ad uno scenario a dir poco sconvolgente. Amatrice, la nota città laziale, centro turistico di fama mondiale, è stato quasi raso al suolo. Nelle Marche, Arquata del Tronto e la piccola frazione di Pescara del Tronto hanno subito danni altrettanto tragici.

Ricerche senza sosta

Fin dai primi minuti successivi al terremoto una sola è stata la parola d'ordine: scavare. Tutti gli uomini della Protezione Civile, delle altre forze dell'ordine, e infine moltissimi volontari sono accorsi nei centri colpiti per cercare di salvare della macerie causate dal crollo delle case il maggior numero possibile di vite umane. Tanti sono stati salvati, ma tanti non ce l'hanno fatta, specie ad Amatrice, che era affollatissima in vista della festa che si sarebbe dovuta svolgere questo fine settimana. Per il momento il bilancio è di 250 morti ma, come ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, è purtroppo molto probabile che tale numero sia destinato a crescere.

La conta dei danni

Dopo le vite umane, quello che preoccupa è capire quanti e quali sono stati i danni effettivi causati del terremoto. I paesi di Amatrice e Pescara del Tronto appaiono praticamente distrutti, le case rimaste in piedi si contano sulle dita di una mano. Per precauzione è stato dato l'ordine di svuotare il lago artificiale di Scandarello, per verificare che nella diga non si siano causati danni strutturali. La situazione è in continuo evolvere, mentre le scosse, anche di forte intensità, si susseguono di ora in ora, rendendo ancora più complesse le operazioni di salvataggio.
Scrivi un commento